Euroleague Man of the week: la settimana dei “Blancos”

Real Madrid più forte anche delle assenze, Williams-Goss ed altri protagonisti dell’impresa

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Euroleague Man of the week, un pò come tutto il panorama cestistico, celebra l’impresa del Real Madrid capace di essere più forte di tutte le assenze superando il Cska Mosca curiosamente per la prima volta al completo.

Ogni settimana, in questa rubrica, ci soffermiamo su un giocatore menzionandone altri che hanno saputo distinguersi.

Questa domenica sarà invece tutta dedicata ai “Blancos”.

Il primo atleta che si è guadagnato le luci della ribalta è sicuramente Nigel Williams-Goss.

Il giocatore americano, arrivato in estate con Thomas Heurtel, ha il compito proprio con il collega francese di raccogliere una eredità importante come quella di Facundo Campazzo.

Sostituire l’argentino sia da un punto di vista tecnico che di leadership era uno dei rebus e dei dubbi che tutti avevano pensando alle prospettive degli spagnoli in questa stagione.

La partenza non è stata delle migliori ma proprio nell’occasione più importante, con tante defezioni, lo statunitense prodotto di Gonzaga ha risposto presente.

17 punti, 6 rimbalzi, 5 assist ed il titolo di MVP in combinata, a mio avviso, con il dominante Walter Tavares.

Nelle dichiarazioni post partita un pensiero ai giocatori assenti, parole da leader, quella leadership dimostrata in carriera che ha portato Laso a sceglierlo.

Pablo Laso, che dire?

Lascio parlare l’immagine qua sotto, dei debuttanti lanciati da questo allenatore.

Euroleague man
Credits: eurodevotion.com

Un piacere che un nostro prodotto, Matteo Spagnolo, abbia avuto la fortuna di lavorare in un ambiente di questo tipo.

Le prestazioni nella nostra LBA con la maglia di Cremona raccontano di un ragazzo decisamente avanti a livello di maturità tecnica.

Esterno, numero sette sulle spalle, sloveno, stiamo parlando di Urban Klavzar.

Facile volare con la fantasia e paragonarlo al suo illustre predecessore ma per tanti motivi sarebbe sbagliato farlo.

Il suo impatto con la massima competizione internazionale è però di assoluto livello, vista anche la delicatezza dell’impegno ed il valore degli avversari.

22 minuti sul parquet, il 60% al tiro, 10 punti, dati che non possono non impressionare.

Numeri di livello, ancora di più per un esordiente classe 2004.

ll Real Madrid, nonostante le assenze, ha vinto quindici delle ultime sedici partite.

Risultati non casuali figli di una società che per diversi motivi non ha eguali, a partire dal grande orgoglio di alcuni giocatori che da anni vestono questa maglia come Llull e Fernandez.

Campioni con un grande senso di appartenenza, elemento alla base della crescita anche di queste giovani leve.

L’Eurolega è al giro di boa, questa prima parte ci lascia con una sicurezza: chi vorrà il titolo dovrà fare i conti con la “Casa Blanca”.

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