Real Madrid, altre positività. Cosa decide Eurolega?

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Real Madrid alle prese con grandissimi problemi tra contagi ed infortuni. E domani ci sarebbe in programma la supersfida del Wizink Center contro il Cska.

Real Madrid

Prima Coach Laso e Thomas Heurtel, costretti a saltare la trasferta di Milano, poi Fabien Causeur nel weekend e Vincent Poirier lunedì, per arrivare ad Anthony Randolph, Guerschon Yabusele e Juan Nunez ieri: tutti positivi al Covid e quindi non a disposizione dello staff per la gara di domani contro il Cska.

Se a questi nomi aggiungiamo quelli di Carlos Alocen, appena rientrato, che ha subito una ricaduta sull’infortunio di diverse settimane fa, di Alberto Abalde, non ancor pronto dopo lo stop muscolare, del giovane Eli Ndiaye, fermatosi di recente, e di Trey Thompkins, mai visto in questa stagione, il quadro “blanco” è terribile. C’è poi anche Rudy Fernandez, che ha avuto un problema nella gara contro Murcia di domenica e sarebbe quindi in dubbio.

Ad oggi il Real ha iscritto in Eurolega 19 giocatori, quindi per domani ne resterebbero 8, forse 9 se Rudy dovesse farcela, ovvero Nigel Williams-Goss, Sergio Llull, Jeffery Taylor, Tristan Vukcevic, Adam Hanga, Walter Tavares ed i due eventuali esordienti Sadiq Garuba e Urban Klavzar.

Ora, il regolamento di Eurolega lo conosciamo, come da protocolli speciali sul Covid: se ci sono 8 giocatori disponibili si gioca, se sono meno si può rinviare, a meno che l’impossibilità di scendere sul parquet non derivi da pronunciamenti delle autorità locali, come nel caso dell’ATS che ha messo in quarantena Milano dopi i 6 casi di positività causando di fatto il rinvio della gara con lo Zalgiris.

Al momento in cui scriviamo non vi è ancora alcun aggiornamento sul possibile rinvio della gara. Ragionevolmente tutto ciò avrebbe avvenire a minuti, onde evitare al Cska un’inutile trasferta nella capitale spagnola, ma proprio in questi momenti il club moscovita si sta imbarcando sul proprio volo.

Ok, la regola è quella e non ne discutiamo minimamente la validità o meno: così hanno scelto i club, quindi tutto bene e regolare, tuttavia una piccola considerazione su basi logiche e ragionevoli si può fare.

Nell’arco di una settimana il Real ha avuto 6 casi di giocatori più quello del Coach, così come 6 sono stati i casi dell’Olimpia (quanti giocatori non lo sappiamo), avversaria di giovedì scorso.

Se sia nato prima l’uovo o la gallina non ci interessa, così come rifuggiamo da giochini del tipo “è colpa tua, no è colpa tua”, però è così impensabile che si possa bypassare la regola ed impedire che un’altra squadra, in questo caso il Cska, possa essere coinvolto da una possibile diffusione di quei contagi, giocando contro una squadra che ha dimostrato di esserne già stata pesantemente colpita? Perchè un conto sono 1 o 2 casi, come accaduto la scorsa settimana (se si fermasse una squadra per quello salterebbe ogni calendario al giorno d’oggi), diverso è quando si va sui 7 contagiati, ovvero quasi la metà di un roster.

La decisione dipenderà quindi da tre elementi: l’eventuale decisione delle autorità locali spagnole, la possibilità che ci sia un ulteriore contagio tra le “merengues” ed infine, ciò che auspichiamo possa accadere, una considerazione di logica e prudenza che porti EL, d’accordo coi club, a rinviare la partita. Comprendiamo altresì che in quest’ultimo caso si tratterebbe di un precedente contro una regola scritta che potrebbe portare a tanti casi spinosi in futuro.

Il tutto senza pensare a quel famoso concetto di “equità competitiva” che ormai esiste saltuariamente dall’inizio dell stagione scorsa. Non è colpa di nessuno, è la dura realtà: dobbiamo semplicemente prendere atto di una situazione che troppo spesso ci propone verdetti assai “asteriscati”. Ma se quindi è realtà, è bene farsene una ragione ed accettare ciò che arriva. #thebestisyettocome è cosa che leggiamo spesso sui social: il dubbio che quel “best” diventi “worst” è drammaticamente legittimo.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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