Il turno 16 propone il (quasi) testacoda di Oaka tra il Barcellona capolista e il Panathinaikos penultimo e reduce dalla netta sconfitta di Milano.
La partita è molto più combattuta di quanto dica la classifica e vede vincere i Blaugrana per 82-85, dopo una continua altalena di emozioni.
Andiamo ad analizzare la gara nei consueti tre punti di Eurodevotion.
Una partita piena di spunti tattici
Sono i ragazzi di Jasikevicius a partire forte lavorando bene in difesa e in attacco traendo vantaggio dal pick and roll.
Il Pana, però, a differenza di altre volte, reagisce aumentando l’aggressività in difesa (usando anche un po’ di zona per disinnescare il PnR catalano) e appoggiando la palla in post basso (anche ai suoi esterni) in fase offensiva. Questo consente ai Greci di toccare anche il +11 nel secondo quarto e andare all’intervallo sul 49-41.
Ma nel secondo tempo le scorribande di Laprovittola e Jokubaitis e la solita prestazione solida di Mirotic ribaltano la situazione e permettono al Barcellona di arrivare al 39′ sul 82-71.
Un ultimo minuto folle
Il Pana non si arrende e cerca di recuperare con il pressing e con i raddoppi a metà campo: Nedovic, fin lì poco brillante al tiro, sale in cattedra con due bombe e un assist nell’ultimo minuto.
Ma Mirotic e Kuric sono glaciali dalla lunetta e Priftis, rimasto senza timeout, non può organizzare l’ultimo attacco negli ultimi 5″: il risultato è una preghiera di Nedovic non accolta dagli dei del Basket che sancisce il definitivo 82-85 Barcellona.
Pillole statistiche
Il Barcellona chiude con ben 15 palle perse e manda in doppia cifra: il solito monumentale Mirotic con 20 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 8 falli subiti (32 di valutazione), Laprovittola con 18 punti e Davies con 10 punti.
Per il Pana vanno in doppia cifra: Nedovic che chiude con 18 punti e 4 assist, Papapetrou con 16, Papagiannis con 11 punti e 8 assist e Saint-Roos con 13 punti.