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L’ultima analisi del Round 15 della regular season continentale merita notevole considerazione. Alla Zalgirio Arena di Kaunas, Zalgiris-Monaco ha messo in mostra una partita verace e con tante considerazioni tecniche, considerando anche l’attesa di cosa era capace di fare il neo-entrante sulla panchina dei francesi ovvero Sasa Obradovic.
Senza ulteriori indugi, il team di Eurodevotion vi porta nel cuore pulsante del match disputatosi in terra lituana, terminato con il punteggio finale di 98-107 in favore proprio dei francesi.
Zalgiris-Monaco: la partita della resilienza infinita
Sembrava tutto apparecchiato per un esito scontato, ma lo Zalgiris tra le mura amiche nelle ultime settimane ha dimostrato che sa esprimere un basket di livello.
Dopo il primo buono strappo del Monaco nei 20 minuti iniziali di partita, la squadra lituana domina il campo nel terzo quarto con un eloquente 27-13. I francesi però d’altro canto vogliono riprendere la marcia espressa ad inizio regular season e mostrano il loro lavoro mettendosi avanti fino ai 2 punti di vantaggio a 8 secondi dal termine.
Lo Zalgiris è resiliente e pareggia su rimbalzo offensivo di Ulanovas, ma l’esperienza di James annichilisce la buona volontà dei padroni di casa nell’overtime. Saranno i francesi ad esultare al termine dei 45 minuti, anche loro con la loro dovuta resilienza e qualche suicidio collettivo ben messo in mostra nel primo tempo.
Zalgiris-Monaco: è lo show del “saggio” Mike James
La presa del Monaco di Mike James ad inizio stagione ha fatto innalzare le quotazioni della squadra vincitrice dell’ultima 7Days Eurocup e i risultati sono nettamente evidenti.
L’ex play di Milano, CSKA e Brooklyn Nets disputa la sua ennesima partita da “grande saggio” e decide lui di essere protagonista sin dall’inizio. Sì, forza un po’ dal perimetro ma anche lecito viste le sue note caratteristiche, ma il play americano sin dal cameriere sulla sirena del primo quarto ha dimostrato di essere più che mai una delle guardie simbolo della competizione dal punto di vista tecnico.
20 punti, alcuni decisivi tra ultimo parziale e supplementare, con 14 assist distribuiti per la sua squadra sono il suo bottino legittimo per incoronarlo MVP di questo Zalgiris-Monaco.
Zalgiris-Monaco: tanto lavoro aspetta a Sasa Obradovic
Dopo un grande inizio sotto la gestione Mitrovic, il Monaco si è trovato in difficoltà cambiando anche gestione tecnica in panchina per dare una svolta ai propri risultati.
A differenza del magic moment che sta vivendo l’UNICS Kazan di coach Perasovic (9-6 di record e 6 vittorie ottenute nelle ultime 7 partite la fanno candidare a rivelazione della stagione sin qui), la vincitrice dell’ultima 7Days Eurocup è 6-9 di record, ma vista l’altalenante andamento di risultati messi in mostra dalle altre compagini in lizza per i playoff, possono ancora dire la loro per la corsa all’ottavo posto.
La versione del Monaco “sperimentale” di coach Obradovic manca di aiuti difensivi, e di gioco altamente balbettante in attacco, messo in ordine dal sovracitato Mike James e dalla crescita costante del big man Hall, ma tutto ciò non basta.
Perchè va bene fare 34 punti nell’ultimo parziale per recuperare lo sbandamento nel terzo quarto, ma arrivati a questo punto della stagione e se si vuol puntare ai playoff, errori difensivi a livello di fondamentali sono inaccettabili.
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