Questa Virtus è più forte delle avversità: i bianconeri sconfiggono anche Patrasso

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Nel round 7 di Eurocup, la Virtus è più forte delle avversità che la stanno costringendo a giocare in emergenza da quasi l’inizio della stagione, con una prova di carattere, sconfigge Patrasso 91-72 e continua la scalata alla classifica del girone B, in attesa del big match della prossima settimana di Gran Canaria (vincente quest’oggi sul campo del Buducnost) che potrà dire tanto sul futuro europeo della Segafredo.

MVP Kyle Weems con 18 punti in ventidue minuti.

Analizziamo la sfida nei consueti tre punti di Eurodevotion

La Virtus inizia il mini tour de force con una vittoria

La falange bianconera, ridotta all’osso, sanguina, fatica, barcolla, ma resta in piedi mostrando, orgogliosamente, il petto all’avversario, iniziando il mini tour de force che prevede in dieci giorni il derby contro la Fortitudo, lo scontro al vertice di Gran Canaria e il remake della finale scudetto, con una vittoria.

Promitheas, la principale squadra di Patrasso, un’area popolata da più di 4000 anni che è riuscita addirittura a liberarsi dall’egemonia di Sparta sconfiggendo il popolo di guerrieri discendente da Eracle; nonostante il coraggio e la faccia tosta derivata dal secondo posto nel campionato greco, si deve arrendere dinanzi una squadra di moderni opliti. Per battere il Promitheas, come aveva anticipato nel pre partita il coach bianconero Sergio Scariolo, ci son volute tutte le energie di una Virtus che ha ottenuto un mattoncino da tutti gli uomini a disposizione.

La squadra bianconera, nonostante le membra coperte di lividi, affascina i sensi e soddisfa l’intelligenza cestistica con una prova di carattere.

Virtus, questione di ritmo

La Virtus parte forte, seguendo la ruota e l’istinto di Milos Teodosic. I padroni di casa sanno che Patrasso non ha più di 80 punti tra le mani e cercano fin da subito di alzare i ritmi per creare più possessi, anche a costo di perdere qualche palla di troppo (7 nella prima frazione)
Le aspirazioni di coach Scariolo eccedono di gran lunga i risultati, perché con il primo viaggio in panchina del numero quarantaquattro bianconero si spegne la luce della Virtus; si abbassa il ritmo e Patrasso inizia a rosicchiare punti, complici anche i diversi rimbalzi offensivi catturati.

La Virtus cerca di approfittare del maggior tonnellaggio giocando spesso con il doppio lungo, ma Patrasso, nel primo tempo, riesce a reggere l’urto togliendo ritmo al gioco dei bianconeri.

Il contributo della panchina bianconera

Alla fine del primo tempo, sul 43-43, Scariolo ha richiesto l’intervento della panchina bianconera, fino a quel momento abbastanza latitante; la risposta non si è fatta attendere, il quintetto delle seconde linee, se seconde linee possiam chiamare gente come Sampson o Belinelli, produce, in tredici minuti, un parziale 32-15 che porta le Vu nere sul +17.

Marco Belinelli (9+8) impartisce un corso di tutto ciò che di classico e poetico può fare uno sportivo con una sfera; senza strafare, segna da fuori, smazza assist ed incute, nei confronti della difesa ellenica, un timore che lascia ampi spazi alle scorribande di Alibegovic (14 punti) e Alexander. Ruzzier svolge alla perfezione il suo compito da diligente soldatino, e la Virtus, dopo aver toccato anche il +20, si permette cinque minuti di garbage time, permettendo a Scariolo di far riposare più del dovuto il trio Teodosic/Pajola/Weems.

Gli ultimi minuti servono al pubblico per preparare il derby di Bologna, prima del goal da tre di Ceron che chiude il match.

La Virtus sconfigge Patrasso 91-72

https://www.eurocupbasketball.com/eurocup/games/results/showgame?gamecode=69&seasoncode=U2021

Credit photo: Facebook Virtus Segafredo Bologna

Il post gara di coach Scariolo

Partita tosta nonostante il punteggio finale. La prima metà di gara in particolare è stata più complessa; nonostante una buona partenza abbiamo fatto fatica a difendere il gap. Il terzo quarto penso sia stato molto buono, abbiamo migliorato le percentuali soprattutto da tre. Abbiamo messo molta energia e abbiamo fatto una prestazione estremamente solida e completa nella seconda metà di gara. C’è stato grande contributo anche dalla panchina, anche se il primo tempo non mi è piaciuto. Ma in una squadra come la nostra è molto importante riuscire a risparmiare tempo di affaticamento ai veterani, anche in ottica di evitare ulteriori infortuni.

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