Efes-Baskonia (R15): il trio Micic-Larkin-Pleiss guida i turchi alla vittoria

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Il Round 15 di Eurolega si apre con la sfida Efes-Baskonia, vinta dai turchi con il risultato di 87-72.

Partita non bellissima da vedere per la qualità di gioco espressa da entrambe le parti, l’Efes la vince grazie alla netta superiorità di talento presente nel proprio roster rispetto a quello degli avversari, ma è ancora lontano dalla squadra della scorsa stagione.

Il racconto di Efes-Baskonia nei classici 3 punti di Eurodevotion.

L’attacco dell’Efes

La squadra di Ataman, in particolare nel primo tempo, ha dimostrato diverse difficoltà in fase offensiva. Difficilmente l’Efes è riuscito a giocare lo schema chiamato, finendo sempre l’azione con una soluzione individuale. Nei primi minuti di partita, una delle soluzioni offensive più giocate è stato il pick and pop con Pleiss, che però ha dato pochi risultati, visti i tanti errori al tiro del centro tedesco, che si è dimostrato molto più efficace dentro l’area dove i lunghi del Baskonia hanno fatto molta fatica a contenerlo.

Nei primi 20 minuti non si sono viste molte altre soluzioni offensive per l’Efes, che però è rimasto in partita grazie al talento dei suoi giocatori e anche ad un Baskonia di certo non eccezionale.

Solamente a partire dagli ultimi minuti del secondo quarto, i turchi hanno trovato un po’ più di fluidità in attacco, la palla è circolata meglio ed è stato più facile trovare i tiratori liberi dietro l’arco. Micic è salito in cattedra e sfruttando lo spazio che gli veniva concesso dalla difesa basca sui pick and roll ha punito dalla lunga distanza. Nell’ultimo periodo si è rivisto Pleiss che ha segnato canestri importanti dentro l’area e una tripla che ha chiuso definitivamente la partita, per lui 11 punti nel quarto quarto.

Efes-Baskonia: l’MVP è Vasilije Micic

La vera chiave di volta della partita è stata l’ingresso in campo del serbo, che non è partito in quintetto e sostanzialmente non ha giocato il primo quarto, quello in cui l’Efes ha avuto più difficoltà. Sicuramente anche le prestazioni di Larkin e Pleiss sono state importanti, ma l’impatto di Micic sul match è stato quello che ha permesso alla squadra di Ataman di vincere la partita. Il tabellino di Micic dice 24 punti con 5/8 da due, 3/5 da tre, 4 rimbalzi, 4 assist e 6 falli subiti.

Le parole di entrambi gli allenatori sottolineano la grande partita del serbo. Ataman: “Abbiamo sbagliato molti tiri ma dopo che Micic è subentrato abbiamo giocato con un po’ più di organizzazione. Ha giocato alla grande stasera, con una sola palla persa. Questo è molto importante per noi.” Spahija: “Una volta che Micic è entrato in gioco, tutto è cambiato. Ha controllato molto bene la partita.”

Gli esterni del Baskonia

Quello che manca alla squadra di Spahija è sicuramente un playmaker che riesca a mettere ordine e ad organizzare il gioco, ma questo non lo scopriamo di certo oggi. La partita di questa sera, però, ha evidenziato ancora una volta il problema. Ad esclusione di Granger, autore di una buona prestazione (17 punti con 5 triple), la partita di Baldwin e Peters non è stata sufficiente: tanta confusione, poche idee, palle perse e soluzioni sbagliate. Bisogna trovare una soluzione al più presto.

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