L’orgoglio della Virtus sconfigge la sfortuna: i bianconeri sbancano Lubiana

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Nel round 6 di Eurocup, una Virtus incerottata, falcidiata dagli infortuni, getta sul campo tutto il suo orgoglio per tornare dalla Slovenia con una pesante vittoria.

La Segafredo sconfigge l’Olimpia Lubiana 104-101 con 21 punti per Belinelli e 19+9 per Teodosic.

La cruda volontà della Virtus

I bianconeri, nonostante le tante defezioni, si presentano a Lubiana senza nessuna traccia di paura o disperazione, ma soltanto con una cruda volontà e con una caparbietà che rasenta la rabbia.

La Virtus, fin dalle battute iniziali, si mette in salvo dai tormenti delle giustificazioni, proprio come aveva riferito il coach della Segafredo, Sergio Scariolo, nella conferenza pre partita. Una risposta da grande squadra, un altro passo, dopo il famoso ultimo quarto di Brescia, nella fase di crescita di un gruppo sconvolto fin dalla prima gara ufficiale (infortunio di Udoh con conseguente stagione finita) che ha segnato il debutto di un’ecatombe di infortuni traumatici.

Adesso, con ormai alle spalle il mini ciclo di risultati negativi, i campioni d’italia, dopo aver iniziato a cavalcare la tigre, non possono più guardarsi indietro. La stagione sta entrando nel pieno e come ci insegna un famoso proverbio indiano: chi cavalca la tigre non potrá più scendere.

Le percentuali dalla lunga distanza

Si gioca a ritmi forsennati e si tira tanto – e bene – dalla lunga distanza; l’Olimpia Lubiana riesce a trovare spesso e volentieri tiri puliti, approfittando anche della difficoltà dei difensori bolognesi di contenere il primo passo degli esterni sloveni. Su tutti Jaka Blazic ed il neo arrivato Yogi Ferrel: il duo fattura 39 punti e 16 assist, creando tiri abbastanza aperti per Muric (18 punti, 4/6 da tre) e Pullen.

I padroni di casa restano incollati alle Vu nere, nonostante i raptus offensivi di Teodosic e Belinelli, proprio grazie alle percentuali da tre punti. Gli sloveni terminano l’incontro con un ottimo 16/35 dalla lunga distanza.
Con questo Ferrel l’EuroCup dei verdi di Slovenia può diventare molto interessante.

La Virtus, dal canto suo, risponde con un 17/37 (46%) che le permette di far passare inosservata la vena storta dalla lunetta che stava rischiando di render il finale di gara più complicato del previsto. Il duo Teodosic/Belinelli piazza un 9/17, ma ogni giocatore bianconero non fa mancare il suo mattoncino al tiro pesante – addirittura da segnalare anche il 2/2 di Tessitori.

Tra il dislivello delle percentuali dalla lunga distanza e dalla linea della carità, da segnalare i 15 rimbalzi offensivi degli uomini di Scariolo.

L’importanza dei gregari della Virtus

La Virtus si presenta a Lubiana senza Cordinier, Mannion e Hervey, oltre, naturalmente, Abass e Udoh; Scariolo deve chiedere gli straordinari a uomini abituati a giocare minuti soltanto in ambito nazionale.

Il plus dei bianconeri, in questa versione incerottata, è il bimbo Ty-shon Alexander; la guardia americana, questa sera, probabilmente per la prima volta in stagione, da un contributo importante, decisivo in alcuni frangenti della partita, con due bombe ed una palla recuperata pesantissima. Dopo un ultimo periodo passato ai margini delle rotazioni, Alexander risponde presente in un momento di emergenza per la sua squadra.

10 punti e 2 palle recuperate. “Quanti sbocciano fiori non veduti, e nell’aria deserta il profumo è perduto”. Chiedo un prestito a Jane Austen per descrivere poeticamente l’ultimo periodo del giovane Ty-shon, alla prima esperienza nel vecchio continente. Per fortina della Virtus, questa sera, il profumo di questi fiori, nella nevosa notte di Lubiana, non è andato perduto.

Altri minuti di qualità – e quantità – arrivano da Ruzzier – approfittando anche delle difficoltà fisiche di Pajola – Tessitori e Jaiteh (17+6). I due lunghi bianconeri vengono chiamati agli straordinari anche a causa del mancato rientro in campo di Sampson.

La Virtus soffre, sanguina, combatte e vince. Il sangue che scorre nelle sue vene anela al vertice, alla punta della piramide. Per arrivare così in alto bisogna saper soffrire e vincere sconfiggendo anche le difficoltà. E questa sera la Virtus lo ha fatto.

Il post gara di Scariolo

Prima di tutto è sempre un piacere giocare in un paese di basket come la Slovenia. Probabilmente è stata una partita divertente da guardare, un po’ meno per gli allenatori, che erano a bordo campo a guardare cose molto buone e cose un po’ meno buone. Ma nel complesso abbiamo mostrato coesione, carattere, personalità. Eravamo corti, ovviamente, come sappiamo, mancando tanti giocatori infortunati. E voglio anche ringraziare Alessandro Pajola, che ha giocato in un momento molto difficile di condizione fisica. Non ha giocato la sua partita migliore, ma date le circostanze bisogna essergli grati per lo sforzo che ha fatto. Sapevamo che il Cedevita è davvero una buona squadra al tiro da tre punti. Nel quarto periodo penso che ci siamo adeguati con la nostra difesa migliore. Abbiamo giocato meglio e abbiamo protetto meglio la palla. E siamo stati solidi a rimbalzo. Sfortunatamente, non abbiamo segnato i liberi e avremmo potuto essere un po’ più rilassati alla fine, ma questa è una squadra piuttosto giovane e so che questo tipo di cose accadono e accadranno di nuovo. Ma è una vittoria molto importante in trasferta. Ogni vittoria è importante in questa EuroCup di alto livello – in trasferta ancora meglio, ancora di più. Sono davvero molto soddisfatto della vittoria. Dobbiamo andare avanti e decidere cosa fare con il nostro roster che in questo momento è davvero, davvero al numero minimo di giocatori attivi per poter competere in due competizioni.

https://www.eurocupbasketball.com/eurocup/games/results/showgame?gamecode=57&seasoncode=U2021

Prossimo turno, 15/12: Virtus Bologna-Promitheas Patrasso

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