Jokubaitis e Laprovittola al top: il Barcellona brilla anche senza Calathes

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Nonostante l’assenza di Nick Calathes, il Barcellona continua la marcia in vetta alla classifica con l’esplosione di Rokas Jokubaitis e la grande responsabilizzazione di Nicolas Laprovittola.

Ditemi il playmaker puro più forte d’Europa. O, almeno, fate una lista dei primi tre. Se Nick Calathes non è compreso nel gruppo, probabilmente c’è qualcosa che manca nella vostra conoscenza della materia. Eppure, da quando Calathes si è dovuto fermare nel quarto periodo del big-match contro il CSKA Mosca, il Barcellona non ha mostrato il minimo scricchiolio. Anzi. Senza il suo intero back-court titolare (perché all’assenza del playmaker greco si aggiunge anche quella, vitale, di Cory Higgins, straordinario equilibratore di gioco), il Barça ha risposto colpo su colpo al Real Madrid, mantenendo la coabitazione in vetta alla classifica e scavando già il primo scalino nei confronti della diretta concorrenza.

Non che il calendario abbia aiutato. Il Barcellona ha battuto il CSKA in rimonta, con un parzialone di 30-13 nel quarto periodo, ha espugnato Lione, ha piegato lo Zalgiris nel momento migliore della squadra lituana (unica sconfitta nelle ultime quattro partite dopo il tremendo inizio da 0-9) ed è fuggito dalla Sinan Erdem Sports Hall di Istanbul con un successo sudato nel remake ferocissimo della finale di Colonia contro l’Anadolu Efes. Il tutto senza Calathes e Higgins.

Il gioco interno del Barcellona, con Nikola Mirotic, Brandon Davies e Sertac Sanli, è probabilmente il più forte e strutturato d’Europa, vero, è questo può aiutare a tamponare eventuali problematiche sul perimetro. Ma i numeri delle ultime tre gare, quelle giocate interamente senza Calathes, sono talmente sorprendenti da costringerci ad andare oltre. L’offensive rating è passato dalla 118.8 di media stagionale a 125.6, la percentuale di canestri assistiti a partita è salita dal 62% al 71%, la ratio tra assist e palle perse migliorata da 1.5 a 2.0. E questo implica necessariamente una seconda considerazione. Il nuovo back-court, con Nicolas Laprovittola e Rokas Jokubaitis a tenere i fili della squadra, sta avendo un impatto straordinario, molto superiore alle aspettative.

I numeri del Barcellona con e senza Nick Calathes

Media stagionale3 gare senza Calathes
Offensive rating118.8125.6
Defensive rating104.6104.7
% canestri assistiti62%71%
Ratio assist/palle perse1.52.0

L’esplosione di Rokas Jokubaitis, playmaker moderno di energia

Jokubaitis sta vivendo probabilmente il miglior momento della sua carriera europea. Un’esplosione nell’aria già dalla pre-season dello scorso anno, quando impressionò nel torneo di Kaunas, e ora pronta a consumarsi sotto la guida di coach Sarunas Jasikevicius. Lo stesso Jasikevicius che, due anni fa, aveva già cominciato a coltivarne il talento quando, giovanissimo, si affacciava sul palcoscenico europeo in maglia Zalgiris. Sotto l’ala di Saras, Jokubaitis sta completando la trasformazione in un playmaker moderno di energia e sfondamento, incastrando quel mix particolarissimo di caratteristiche fisiche che lo rendono tanto razzente sul primo passo che potente per attaccare le difese di pura forza muscolare e inerzia nel movimento.

Rokas Jokubaitis festeggia la vittoria del Barcellona sullo Zalgiris Kaunas, sua ex-squadra

Ma che il ragazzo fosse un crack a livello strutturale e genetico è materia già nota da tempo. Quello che sorprende, ora, sono i miglioramenti nelle letture e nella visione, accompagnati da una pulizia notevole delle sbavature dettate da istinto, giovinezza, impeto e inesperienza che lo hanno accompagnato nelle sue due stagioni allo Zalgiris.

La fiducia dell’allenatore è totale. Personalità, faccia tosta e carattere sono debordanti. È stato lui a pugnalare il CSKA con un quarto periodo stratosferico. Ed è stato sempre lui l’uomo scelto da Jasikevicius per gestire il possesso decisivo nella trasferta di Istanbul. Re-inserito a un minuto dalla sirena del supplementare, e subito chiamato in causa per togliere l’attacco blaugrana da una pericolosissima situazione di stallo. Risultato? And-one con Micic sbattuto a terra e partita vinta.

Le ultime quattro partite di Rokas Jokubaitis

PuntiAssist2 PT3 PTValutazioneMinuti
10.84.513/23 (56.5%)4/5 (80.0%)13.022.5

Il nuovo Nicolas Laprovittola, vero leader in campo

Mentre Jokubaitis incarna in maniera sempre più calzante il ruolo di guastatore dalla panchina, Nicolas Laprovittola sveste i panni del ragioniere ingessato per indossare quelli di vero leader in campo. Nelle ultime tre partite si è visto un Lapro d’altro livello, quasi inimmaginabile per un giocatore che si è sempre distinto per affidabilità ma mai capace (o ambizioso) di andare oltre il compitino.

Nicolas Laprovittola in palleggio nella partita vinta dal Barcellona sul campo dell’Asvel Villeurbanne

Il nuovo Lapro unisce carattere e imprevedibilità alle sue classiche geometrie, punteggiando la partita con guizzi tecnici e di letture degni di un grande playmaker di livello europeo, in grado di dettare i tempi e infondere fiducia nei compagni. A Lione ha sparato il suo career-high, segnando 25 punti in meno di 24 minuti con 7/12 dall’arco. Contro Zalgiris ed Efes ha servito i suoi season-high in assist (8). E, sempre a Istanbul, ha giocato un primo tempo di altissima qualità, forse unico vero lampo nel momento peggiore blaugrana.

Le ultime tre partite di Nicolas Laprovittola

PuntiAssist2 PT3 PTValutazioneMinuti
14.76.07/11 (63.7%)9/18 (50.0%)18.726.0

Prima di chiudere, un avvertimento. Non scadiamo nel classico (e banale) errore di sminuire la qualità di Nick Calathes. Il Barcellona non è più forte senza di lui. Ma ha semplicemente una profondità, un sistema, un allenatore e personalità interne alla squadra capaci di far passare quasi inosservata l’assenza di uno dei cervelli cestistici più raffinati d’Europa.

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