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ZENIT-ALBA: i russi vincono una partita più combattuta del previsto

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Lo Zenit vince anche contro l’Alba, nonostante qualche difficoltà in più rispetto a quanto fosse lecito aspettarsi, portandosi quindi ad un record stagionale di 7-3. Il punteggio finale è di 75-66.

Come sempre, l’analisi del match in tre punti:

LE PALLE PERSE

Come detto più e più volte, in match combattuti come questo, a fare la differenza sono i dettagli, e la differenza nel saldo palle perse/palle rubate è un grosso, grossissimo dettaglio.

L’Alba perde infatti 18 palloni, permettendo allo Zenit di recuperarne ben 10 di questi 18 (55.56%) e consentendo quindi ai russi un numero di possessi totali nettamente superiore.

Dal canto loro, invece, gli uomini di Pascual perdono soltanto 8 palloni (solo 3 le steals deli tedeschi però, per un 37.5%), il che può letteralmente cambiare il mondo in una partita, specialmente se si tratta di una partita a basso punteggio come quella che è venuta fuori.

LE PERCENTUALI DELL’ALBA

Se il rapporto steals/turnovers ha giocato un ruolo cruciale, altrettanto hanno fatto le percentuali dal campo, soprattutto per i tedeschi.

La difesa dello Zenit è infatti riuscita a concedere soltanto il 37.3% dal campo, dato di altissimo livello, che, salvo casi eccezionali, spesso equivale ad avere un vantaggio troppo ampio per essere colmato dagli avversari, tramutandosi quasi sempre in vittoria.

Ancora una volta lavoro egregio a livello collettivo dei russi, tra i migliori in Euroleague sotto questo aspetto.

L’ARMA IN PIU’ DELLO ZENIT

Non è stata la prima volta e non sarà certamente l’ultima, ma ancora una volta Jordan Loyd ha dato dimostrazione di tutto il suo talento, e di quanto questo sia fondamentale per il sistema Zenit.

Loyd chiude con 25 punti (7/11 da 2, 3/6 da 3, 2/3 ai liberi), 6 rimbalzi, 3 assist, 5 palle rubate e 4 falli subiti, per un totale di 33 di PIR.

L’impressione è che però, in questa fase della stagione, l’impatto della guardia americana vada ben oltre le statistiche, già ottime. Loyd è quell’arma in più che mancava l’anno scorso, colui che è capace di trovare punti anche a gioco rotto e ciò risulta fondamentale in una squadra che ha proprio nella creazione dei vantaggi dal palleggio il suo punto debole principale.

Con il rientro di Napier, su cui ancora non si hanno notizie certe, se ne vedranno delle belle…

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