EuroCup: un avvio di torneo bellissimo per valori tecnici con, per ora, la delusione Valencia e un super Krasnodar

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La 7 Days Eurocup alla vigilia del Round #4. Chi va, chi non va, i profili sinora decisivi e la situazione, ovviamente parziale, nei due gironi che qualificano ai Playoff.

Oggi e mercoledì va in scena il quarto turno di EuroCup: ci saranno due match in serata con due formazioni italiane impegnate, ovvero: al Taliercio la Reyer Venezia contro Buducnost per il Gruppo B e i francesi del Boulogne Metropolitans 92 che affronteranno l’Aquila Trento nel Gruppo A. Domani poi le altre otto gare dove su tutte spicca il big match del PalaDozza tra Virtus Bologna e Valencia. Un torneo che, come preventivato, ha dimostrato subito in avvio tutto il suo valore: di fatto l’EuroCup è l’anticamera dell’Eurolega ed è una vetrina molto importante con alcune squadre che già così come sono assemblate al momento non sfigurerebbero nella competizione più importante firmata ECA. Mai come in questa stagione al via ci sono grandissimi team composti da straordinari giocatori senza dimenticare le guide tecniche di primissimo livello, una su tutti quella del Partizan Belgrado allenata da Zelemir Obradovic. Anche la formula così nuova, così netta e senza prova d’appello, nella seconda parte, permette alle partecipanti di sognare in grande: una stagione da showdown win-go-home.

Le Italiane: nel gruppo A, Trento è ancora ferma con un record negativo di 0-3 avvalorando il fatto che la squadra affidata a Lele Molin ha un roster troppo corto per affrontare e competere anche in Europa. Nel gruppo B, la Virtus Bologna ha vinto con una certa autorità i primi due match, rispettivamente con Bursaspor e Ulm, mentre nella terza partita ha dovuto cedere facendosi rimontare dall’ottimo Buducnost allenato con sapienza da Aleksandar Dzikic e trascinata da giocatori del calibro di Justin Cobbs e Willie Reed. La Reyer – invece – nel round 1 ha vinto bene in Francia con Bourg, poi è incappata in due brutte sconfitte (facendosi entrambe le volte rimontare) con Bursaspor e Ulm dopo un tempo supplementare.

Gruppo A

Nel Gruppo A, il Partizan Belgrado insieme al Lokomotiv Kuban Krasnodar sono partite fortissimo collezionando 3 vittorie su altrettante partite. L’ex Milano Kevin Punter è stato decisivo nei successi della formazione serba prendendosi, quando contava, la squadra sulle spalle trascinandola nei finali di gara. I russi, dal loro canto, hanno trovato un Johnathan Motley incontenibile e al momento miglior realizzatore del torneo con 25.5 a gara e migliore, con oltre 30 di PIR, anche per valutazione. Come sorpresa, almeno al momento, si possono considerare i lituani del Litkabelis Panevezys che hanno messo in evidenza in giovane greco Panagiotis Kalitzakis, migliore realizzatore del team allenato dal coach croato Nenad Chanak, peraltro con percentuali dal campo stratosferiche. Più che discreta la partenza di Andorra che ha un record di due vinte e una persa, ma soprattutto ha in cabina di regia un eccellente Codi Miller-McIntyre che sta viaggiando a quasi 10 assist ad allacciata di scarpe. Con la medesima classifica del Panevezys e del MoraBanc ci sono la solidissima Joventut Badalona degli intramontabili Ante Tomic e Pau Ribas assieme ai giovani Joel Parra e Vladimir Brodziansky e i turchi del TT Ankara si un super Aaron Harrison. Chiudono i francesi del Metropolitans di Willi Cummings con in fatturato negativo di 1-2, e ferme a zero punti ci sono le tre formazioni con minor qualità complessiva nel roster del girone, ossia i polacchi dello Slaks Wroclaw, i tedeschi di Hamburg Towers e la nostra Dolomiti Energia Trento.  

MOTLEY

Gruppo B
L’ottima partenza del Buducnost (3-0) e unica imbattuta del girone, confermata dal successo con la Virtus Bologna nel round 3, non sorprende più di tanto vista la profondità e la qualità del roster della squadra montenegrina. Una formazione molto fisica che ha uomini con esperienza di Eurolega come Vlado Micov e DJ Seeley senza dimenticare il play Justin Cobbs e uno dei migliori lunghi della manifestazione come Willie Reed. Gran Canaria ha raccolto due vittorie, con Cedevita, ma soprattutto nel derby spagnolo in una delle arene di maggior fascino europee come La Fonteta con Valencia, nel mezzo, poi, ha perso un po’ a sorpresa con Patrasso. I canari allenati da Porfirio Fisac hanno ambizioni importanti visto l’eccellente qualità del roster dove spiccano giocatori come il canadese Dylan Ennis e l’argentino con passaporto italiano Nicolas Brussino. Per quanto concerne Ljubljana (2-1) può contare su una matrice di giocatori sloveni che fanno parte in pianta stabile della nazionale come Jaka Blazic, Edo Muric, Ziga Dimec e Luka Rupnik e consentono un’identità importante alla formazione di Jurica Golemac, senza ovviamente tralasciare il pacchetto giocatori americani tra i quali Jacob Pullen e Zach Auguste tanto per fare dei nomi: tutto ciò porta a valutare questa squadra tra le possibili outsider del torneo. Per i turchi di Bursaspor (2-1) pur non avendo una squadra eccelsa posso ritenersi soddisfatti con due successi filati contro squadre importanti come Venezia e Cedevita con la guardia Allerik Freeman in grande spolvero. La nostra Virtus Bologna è a quota 2 vinte 1 persa ancora alla ricerca, visti i tantissimi infortuni, della quadratura migliore. L’obiettivo, ovviamente, per la squadra di Scariolo è uno solo: arrivare in fondo per poi la prossima stagione disputare l’Eurolega. La grande delusione è Valencia che dopo la prima vittoria ha inanellato due ko in fila, mentre i francesi del JL Bourg (1-2), nonostante l’arrivo dell’ex Trento JaCorey Williams ancora lontano dalla migliore condizione, hanno cambiato tantissimo rispetto alla stagione scorsa e si sono di fatto indeboliti soprattutto per l’uscita del serbo Danilo Andjusic, passato in Eurolega con il Principato. Venezia era partita bene con il successo in trasferta proprio con Bourg, poi i due ko pesanti per le prestazione e non tanto nel punteggio con Bursaspor e Ulm. Gli stessi tedeschi hanno un record di 1-2 ma sono un team interessante non fosse altro per la guida tecnica di Jaka Lakovic e di una pallacanestro davvero interessante. Fanalino di coda, i greci di Patrasso con 0-3 che stanno faticando e deludendo non poco nonostante Kendrick Ray, Isaiah Miles e la giovane promessa del basket greco Nikolaos Rogkavopoulos.           

La lavagnetta di Eurocup #3: un vertical screen di Scariolo

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