Cska-Fener (R8): squillo di Djo sospiro di Dima

Cska-Fener è un altro finale in volata, questa volta vinto dai ragazzi di coach Djordjevic.

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Cska-Fener
Cska-Fener: Vesely stoppa l’entrata

Cska-Fener è il primo big match di giornata prima di Milano-Barça. Partita che fino a poco tempo fa (ultima volta nel 2018/2019, a Vitoria) significava presenza fissa di entrambe alle Final Four della competizione, oltre lo sweep dei playoff 20/21. Oggi, per motivi diversi, il Cska di Itoudis e il Fener di Djordjevic sono comunque due big del torneo, ma che stanno facendo fatica a trovare costanza di vittorie e rendimento.

La “conquista” di Mosca porta così il Fenerbahçe sul record di 3-5, dopo 3 sconfitte consecutive, mentre lascia il Cska sul 4-4 con la partita che coincide invece con la terza sconfitta consecutiva. Cska-Fener come previsto, rimane in equilibrio fino alla fine. Al Cska non basta un Clyburn in spolvero, con la partita che viene decisa dai due veterani gialloblu Vesely e De Colo, che da quando ha lasciato Mosca da campione ha sempre messo a segno delle super prove da ex. Risultato di 82-91.

L’analisi di Cska-Fener nei 3 punti di Eurodevotion

Happy ending

Il rapporto con i finali di partita per il Fenerbahçe di Djordjevic è stato tutt’altro che idilliaco. Quattro delle cinque sconfitte (unica eccezione con l’Alba a Berlino) sono arrivate negli ultimi possessi. Le ultime 3 sconfitte (in ordine Real, Barça e Olympiacos) hanno avuto invece uno scarto di 2 punti nello score finale. In Cska-Fener il rischio si è ripresentato prepotentemente. I turchi hanno infatti sempre condotto la gara negli ultimi tre quarti, ma i padroni di casa non hanno mai mollato arrivando fino ad un -3 a 2 minuti dalla fine (78-81).

Qui l’estro, il talento e la sfacciataggine del campione ex della partita, Nando De Colo, viene fuori per scacciare l’incubo di un altro finale buttato via. Due triple centrali in fila, intervallate da 2 liberi di Bolomboy, per chiudere i giochi nel momento di maggiore fiducia per il Cska, oltre l’assist per l’82-91 sull’ultima sirena. Per coach Djordjevic finalmente un happy ending grazie al suo top player.

Cska-Fener: De Colo a canestro contro Faried

Cska-Fener tra rimbalzi sdeng e assist schiacciati

Arrivati alla terza sconfitta consecutiva, viene naturale pensare all’incisività degli assenti. Insieme a Grigonis, fermo ai box (potrebbe rientrare presto) c’è ancora Nikola Milutinov, che forse non era mai risultato imprescindibile come in questo momento, dato il capolavoro di Itoudis nel portare i suoi a Colonia senza mai averlo tra gli arruolabili. Il dato stona però con quello dei rimbalzi offensivi nella partita di ieri sera. 18 i rimbalzi in attacco che hanno portato a 21 punti da secondo tentativo, confermando quindi la posizione del Cska come squadra solida a rimbalzo. Il Fener nonostante la vittoria ne ha catturati 7 in meno.

Decisive quindi le pessime percentuali al tiro. Se le triple a bersaglio sono le stesse (11) cambia di netto il numero dei tentativi, quindi la distribuzione dei tiri durante la gara. Il Fener ne conta 20, con una percentuale del 55% e con le 2 segnate da De Colo e citate sopra pesantissime. Il Cska ne ha tentate 36, con il 30.6% decisamente più basso. Ad incidere più di tutti sul conto sono Lundberg (0/5) Hackett (1/6) e Shved (2/8) che collezionano più “sdeng” che “bang”. Difficile decretare se l’errore sia stato più condizionato dalle scelte sbagliate dei singoli, dalla cattiva gestione dei possessi o altro.

Le 11 triple andate nel cesto sono tutte arrivate a conclusione di un grande e veloce giro palla, da cui il Cska deve ripartire dopo la prova di ieri sera. Passaggi che non sempre diventano assist. Assist (schiacciati) che fanno brillare gli occhi. Il “bounce pass” se utilizzato bene, è forse il passaggio più smarcante del gioco e in Cska-Fener si è visto più volte. Shayok e Booker si sono scambiati il favore a vicenda portandosi a vicenda a un canestro comodo sotto canestro. Bello anche lo schiacciato di Shengelia per Hackett, che aveva regalato un cioccolatino per la tripla realizzata in un azione precedente.

Poi c’è lui, il facilitatore del gioco Fenerbahçe, Marko Guduric…

What’s next?

Da Cska-Fener le due squadre escono con umori quasi del tutto opposti. Da un lato il Cska è riuscito a recuperare Shengelia, che ancora non è al 100% e punterà sul recupero di altri due da quintetto come Grigonis e Milutinov. La certezza del momento è un super Will Clyburn. Il calendario non aiuta, dato che oltre gli impegni di Vtb League, arriverà a Mosca il Maccabi, squadra decisamente in forma, prima 2 trasferte spagnole nel terzo doppio turno di stagione.

Tanto lavoro da fare quindi per Itoudis, che oltre a evidenziare lo sbagliato approccio difensivo a margine di Cska-Fener ha detto: “Come ho detto, da quetse 3 ultime sconfitte possiamo tirare fuori le parti migliori, analizzarle e provare ad eliminare o ridurre al minimo gli errori.”

Cska-Fener: Clyburn vs. Shayok

Il Fener di contro si è tolto il peso dei finali persi in continuazione e lo ha fatto in maniera convincente, mandando 5 giocatori in doppia cifra, con fin qui i difficili inserimenti degli ex Baskonia, Polonara ed Henry. I nuovi a figurare meglio sono di certo Shayok e Booker, ma anche Djordjevic si affida (giustamente) ai suoi 3 tenori. Anche per i gialloblu post Cska-Fener calendario impegnativo, con la capolista Milano a Istanbul, prima di volare a Monaco e Kaunas nel doppio turno.

Coach Djordjevic nel post-partita è visibilmente contento e dice: “Le due triple sul finale di Voigtmann e Clyburn, caldissimo in quel momento, ci avrebbero potuto fare male. Tuttavia, penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro in difesa. Nando ha chiuso la partita davvero bene e sono solo contento per i ragazzi perché era quello di cui avevamo bisogno”.

Gli Highlights di Cska-Fener

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Riccardo Corsolini

Appassionato di Sport in generale, nato e cresciuto con la pallacanestro in testa e nelle mani. Scrivo della mia squadra e di Eurolega su Eurodevotion, tentando di prendere il ferro.
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