UNICS KAZAN-REAL MADRID: i blancos cadono nel lontano Tatarstan

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E’ l’Unics Kazan a portare a casa il match contro il Real Madrid, al termine di una partita estremamente combattuta e a basso punteggio, in cui è stato quasi sempre in vantaggio il Real. Il punteggio finale è di 65-58.

UNICS

Come sempre, analizziamo il match in tre punti chiave:

LE DIFESE PREVALGONO SUGLI ATTACCHI

Come era lecito aspettarsi, visti i ritmi tenuti in questo inizio di stagione, la partita tra Unics Kazan e Real Madrid è stata a bassissimo punteggio. L’Unics si presentava infatti a questa partita con appena 69 punti di media segnati, 15esimo attacco della competizione, mentre gli uomini di Laso leggermente meglio, 79.5, ma ancora molto lontani da quelli che erano gli standard passati.

Fin dal primo quarto, terminato per 14-11, è apparso evidente come il game plan dei due coach fosse incentrato prima sul “togliere agli avversari” piuttosto che sul cercare soluzioni offensive alternative, ed ecco allora che entrambe le squadre hanno chiuso l’area in maniera eccelsa e hanno forzato numerose palle perse, oltre a percentuali, anche in occasione di tiri non contestati, sicuramente non eccelse.

Da notare, sotto questo punto di vista, la bravura dell’Unics Kazan nel riuscire a pareggiare la fisicità e l’intensità dei blancos, che, solitamente, una volta controllati i tabelloni, riescono ad imporre il proprio ritmo e a limitare ogni transizione facile degli avversari.

L’EQUILIBRIO A RIMBALZO

Lo abbiamo appena accennato, se si vuole affrontare il Real Madrid e si vuole avere anche solo la minima chance di potersi giocare la partita, quest’anno più che mai, bisogna mantenere equilibrio sotto i tabelloni. E’ un concetto che chi vi scrive ha già espresso più volte, ma che, se ci si fa caso, risulta cruciale ogni volta che Laso e i suoi commettono un passo falso.

L’Unics non solo pareggia il conto dei rimbalzi totali (32 vs 33) ma, soprattutto, esclusi i pressoché inarginabili Tavares (7) e Poirier (8), concede solamente 18 rimbalzi a tutto il resto della squadra, limitando enormemente le possibilità spagnole di segnare da possessi aggiuntivi e di tenere sotto costante pressione la difesa russa.

John Brown Kazan

UN ITALIANO ALL’ESTERO: MARCO SPISSU

Tutti sanno quella che è stata la difficile estate di Marco Spissu, prima firmato dall’Unicaja Malaga, e poi tagliato in seguito ai risultati delle visite mediche.

Nonostante ciò, Marco è riuscito poi a strappare un contratto in Euroleague proprio con i russi dell’Unics Kazan, e sta mettendo in mostra tutte le sue qualità, dopo un naturale periodo di adattamento (come egli stesso ha testimoniato ad Area 52) .

Nella partita di oggi contro il Real, Marco ha segnato 7 punti (272 da 2, 1/2 da 3) e ha sfornato ben 9 assist, il migliore dei suoi, per un totale di 13 di valutazione, dietro solo a John Brown.

Ogni settimana il play azzurro sembra convincere sempre di più Coach Perasovic, che non esita a concedergli minuti importanti. Speriamo possa essere solo l’inizio della sua avventura all’Unics Kazan, e che altri giocatori si mettano in gioco come lui sta facendo.

Kazan Baskonia

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