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La settimana di fuoco di Milano si chiude con la Reyer, Pozzecco: “Dobbiamo recuperare le energie mentali”

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L’Olimpia tenta stasera al Forum di completare una settimana speciale, dopo le vittorie con Maccabi ed Efes, con la sfida alla Reyer Venezia, una formazione reduce da due sconfitte consecutive e quindi ferita, ma di sicura qualità ed esperienza.

Per Milano ci sarà l’indisponibilità di Davide Alviti a causa di un risentimento muscolare e il dubbio Riccardo Moraschini, alle prese con sintomi influenzali.

La Reyer ha perso prima a Treviso e poi in casa con la Virtus Bologna, mentre non ha ancora giocato in Eurocup dove l’esordio arriverà mercoledì prossimo contro il Bourg en Bresse.

Ha confermato rispetto alla stagione scorsa sette giocatori. Le novità sono Tarik Phillip, playmaker lo scorso anno al Tofas Bursa, la guardia Victor Sanders che l’anno passato era a Trento, i due italiani Michele Vitali e Jeff Brooks, il greco Vassilis Charalampopoulos, e il centro Martynas Echodas, per quattro anni a Vilnius.

Olimpia-Reyer è ormai una delle classiche di LBA negli ultimi anni. Sono esattamente 100 in totale i precedenti tra queste due squadre. L’Olimpia ha un vantaggio netto nei confronti diretti, 76-24. A Milano il parziale è 43-5 in favore dell’Olimpia, a Venezia è 29-18 sempre per le scarpette rosse. Lo scorso anno l’Olimpia ha vinto la semifinale di Supercoppa a Bologna, la semifinale di Coppa Italia a Milano e ha vinto 3-0 la semifinale dei playoff, mentre la Reyer ha vinto la gara interna della regular season.

La connection

Bruno Cerella, da cinque anni a Venezia, ha giocato a Milano per quattro stagioni e ha vinto due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa. Un altro ex, da quest’anno, è Jeff Brooks, tre stagioni a Milano vincendo due volte la Supercoppa e una volta la Coppa Italia, oltre ad aver contribuito al raggiungimento delle Final Four di EuroLeague nel 2021. Nell’Olimpia, l’unico ex è Paul Biligha che ha vinto uno scudetto con la Reyer.

Le dichiarazioni di coach Pozzecco

“Dopo una vittoria entusiasmante, gratificante come quella con l’Efes, non abbiamo avuto il tempo materiale per goderci tutte le emozioni ricevute, perché abbiamo dovuto subito prepararci ad affrontare un avversario che nel campionato italiano è ovviamente uno dei più difficili in assoluto per solidità, esperienza, qualità.”

“Il nostro obiettivo principale, oltre che preparare la squadra tatticamente e fisicamente, è recuperare le energie mentali necessarie per sostenere una partita di questa difficoltà”.

Rielaborato da olimpiamilano.com

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