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CSKA-Stella Rossa: i russi vincono con Shved ed una grande difesa

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Un bell’incontro quello andato in scena alle ore 19 alla Megasport Arena che alla fine ha visto trionfare dopo una battaglia intensa il CSKA col punteggio finale di 78 a 76.

Una vittoria importante per i moscoviti dopo la brutta notizia arrivata nel pomeriggio dell’infortunio alla spalla che terrà Toko Shengelia lontano dal campo per due mesi. Proprio lui che era stato MVP delle ultime due gare. Ecco, quindi, che la gara di oggi era molto più delicata per Itoudis di quanto si pensasse: era necessario anche scacciare il pensiero di essere perseguitati dalla sfortuna, così come era stato nella passata stagione.

A confronto due difese solide e due attacchi fluidi

Quella vista oggi è stata una bella partita di pallacanestro. Senza dubbio. Si sfidavano due squadre già riconosciute come due delle migliori difese della competizione e, se anche il punteggio potrebbe ingannare, lo hanno dimostrato. Tanti cambi (oggi un po’ meno per il CSKA viste le assenze di Milutinov e Shengelia) ed una intensità non indifferente.

Il merito di segnare quasi 80 punti a testa, poi, è stato delle due squadre che hanno altrettanto attaccato bene. Si sono visti infatti pochissimi isolamenti, pochi uno contro uno e poche giocate dei singoli: sia da una parte che dall’altra la palla girava fluida, con ribaltamenti, consegnati e quant’altro.

Nonostante ciò, è stato difficile per entrambe le squadre trovare tiri puliti; soprattutto dall’arco, e le percentuali lo testimoniano (36% per il CSKA e 36.4% per la Stella Rossa). Alla fine a fare la differenza sono stati i dettagli, come spesso accade quando si gioca una buona pallacanestro sui due lati del campo.

Stella Rossa, una squadra che forse abbiamo sottovalutato

Anche alla squadra di Belgrado oggi mancavano giocatori importanti, soprattutto Zirbes e Aaron White (il cui rientro sarà molto lontano). Tuttavia la compagine di Radonjic se l’è giocata alla pari e se avesse vinto nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.

Il record della Stella dopo 4 turni è di due vittorie e due sconfitte. L’impressione, però, oltre al record, è che la squadra sia molto solida. Già in questo avvio di stagione regolare ha dato dimostrazione di che ottimo sistema difensivo è in grado di creare ed anche in attacco può vantare diverse soluzioni. La fantasia di Wolters e Kalinic la fanno da padrona, ma poi c’è anche Hollins dall’arco e pure il gioco interno che oggi, a tratti, ha messo in seria difficoltà il CSKA (per Ante Kuzmic 14 punti e 7 rimbalzi).

Insomma, guai a sottovalutare questa squadra. Sta dimostrando una solidità che molte avversarie le invidiano.

Stoppata su Hollins e tripla folle: Shved decide la partita

Alexey Shved si sta inserendo piano piano nel sistema di Itoudis e lo sta facendo nel modo giusto. Ancora è presto per dare un giudizio completo, ma ad oggi sembra che il giocatore ex Khimki abbia capito qual è il suo ruolo in questa squadra, un ruolo probabilmente diverso da quelli che ha avuto in tutta la sua carriera.

Ecco, oggi ha fatto esattamente quello che gli si chiede di fare. Attaccare la difesa avversaria, difendere assecondando il sistema e soprattutto far girare la squadra non intasando l’attacco. Stasera, appunto, ha fatto tutte queste cose e le ha fatte molto bene. Sono anche lì a dimostrarlo i 16 punti, 5 assist e 25 di PIR.

Sul sigillo della partita, tra l’altro, c’è proprio la sua mano con una stoppata stupenda ai danni di Austin Hollins e sul ribaltamento con una tripla da ben oltre l’arco dei tre punti. Insomma, questo è lo Shved che il CSKA cercava e, visto che la strada presa è quella giusta, ora non resta che proseguire e salire ancora di colpi.

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