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Milano-Efes, lo strano testacoda in scena al Forum

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Sbarca a Milano l’Anadolu Efes, detentore del titolo di Euroleague che ha cominciato la sua stagione europea con tre sconfitte, due contro le altre corazzate Real e CSKA, l’ultima rocambolesca a Villeurbanne, dopo aver guidato anche di 19 punti.

A guidare la truppa, Vasilije Micic, il capocannoniere del torneo con 21.7 di media con il 54.7% da tre. Per la difesa dell’Olimpia, che sta concedendo 70.0 punti a partita, sarà un test particolarmente probante.

L’Efes è la squadra che ha vinto più partite di EuroLeague nelle precedenti tre stagioni e il blocco fondamentale del ciclo vincente è rimasto invariato, l’unica novità è infatti il serbo nazionale Filip Petrusev.

L’Olimpia ha giocato contro l’Efes 30 volte in EuroLeague con un record di 10-20. Lo scorso anno, Milano ha vinto la partita di andata a Istanbul 72-69 e poi si è ripetuta al ritorno per 98-75.

La connection

Krunoslav Simon, assente domani, ha un trascorso importante sotto la Madonnina, ha giocato in maglia biancorossa un biennio che ha fruttato uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa, di cui è stato MVP. Bryant Dunston è stato invece portato all’Olympiacos dal general manager Stavropoulos, mentre Delaney e Singleton sono stati compagni del Lokomotiv Kuban che approdò alle Final Four nel 2016.

L’approccio di Messina

“Abbiamo grande rispetto per la squadra Campione d’Europa, i suoi giocatori e Coach Ataman, e siamo consci che questo è il momento peggiore in cui affrontarli, perché saranno fortemente motivati a venire qui e imporsi.”

Le loro qualità offensive, la grande abilità che hanno nel creare gli spazi per segnare tantissimo rappresenta ovviamente un problema, come lo è la loro taglia fisica che rende difficile attaccarli.”

“Però li affrontiamo con un buon morale e con l’orgoglio di poter competere contro la miglior squadra della passata stagione”.

Il commento di Rodriguez

Giochiamo contro i campioni d’Europa, una grande squadra, formata da grandi giocatori, che attraversa un momento di difficoltà, il che li rende ancora più pericolosi e ci obbligherà a prestare estrema attenzione ai più piccoli dettagli”.

Rielaborato da olimpiamilano.com

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