COACH ED OBIETTIVI
177 vittorie e 55 sconfitte, due titoli di Eurolega, 6 partecipazioni consecutive alle Final 4 con una sequenza di piazzamenti 3-1-3-4-1-4, il settimo viaggio all’evento finale assolutamente possibile anche nella stagione della pandemia, in cui viaggiava a 19/9 in piena lotta per il fattore campo Playoff.
I numeri dicono tanto e basterebbero comunque a giustificare l’assoluta grandezza di un Coach che proprio il compianto Dusan Ivkovic, recentemente scomparso, nella primavera 2020 ha definito «il migliore di tutti».
Ciò che ci ha sempre impressionato di Coach Itoudis è la capacità di saper cambiare i principi di gioco della propria squadra rispetto agli uomini a disposizione. Quella “camaleonticità” già citata, tanto cara all’ex assistente di Obradovic, si accompagna a concetti di spaziature sul campo che sono di livello altissimo. Un esempio? Viene dal passato recente, si parla di Vorontsevich. Atleta maestro nel leggere le opportunità tecniche, ha saputo eseguire come nessun altro quanto chiesto dell’allenatore, “aprendo” il campo piazzandosi sempre nel posto giusto coi tempi giusti oltre il perimetro.
Parlare di obiettivi è semplicissimo: i più alti possibili. Ricordando che, come dice saggiamente Coach Itoudis, e lo sottoscriviamo per qualsiasi contesto, arrivare alle Final 4 è sinonimo di stagione vincente. Se mai servisse, anche quest’anno giova ricordare che uno solo tra i vari Itoudis, Laso, Ataman, Messina, Jasikevicius etc solleverà il trofeo. E questo non cambierà minimamente l’altissima considerazione verso gli altri.