Forza e debolezza
Uno dei principali punti di forza è senza dubbio la carta d’identità, che in una competizione così lunga non è mai da sottovalutare.
Roster giovanissimo quello a disposizione di coach Dusko Ivanovic, con molti giocatori sfornati stesso dal club vitoriano.
Basti pensare alla crescita esponenziale che ha avuto Tadas Sedekerskis negli ultimi anni, col classe ’98 che è diventato un signor role player di livello internazionale.
Il lituano è giunto in terra basca a 15 anni, ed in 7 anni è divenuto, step by step, un elemento di fondamentale importanza soprattutto nella parte difensiva.
Percorso di crescita che vedrà protagonista presumibilmente in questa stagione il play lettone classe ’00 Arturs Kurucs e l’ala estone classe ’99 Sander Raieste.
Un’altra caratteristica che rappresenta un punto di forza è l’atletismo.
Il Baskonia avrà anche perso un giocatore come Polonara, ma con Baldwin ha recuperato ampiamente la forbice di gap.
Fontecchio è anch’esso un esterno tanto fisico quanto atletico, così come Enoch.
Senza dubbio, avere un roster così giovane e pieno di giocatori alle prime stagioni in Eurolega può portare a parecchi errori di inesperienza.
Dovrà essere bravo in questo coach Ivanovic, che con l’esperienza accumulata in questi anni saprà quali corde toccare.
Sarà fondamentale gestire anche una testa come quella di Baldwin, spesso protagonista di momenti hero-ball controproducenti per gli equilibri offensivi della squadra.
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