POSIZIONI 3-1: UNA SOLA PAROLA, EUROLEGA
3 – PARTIZAN NIS BELGRADE
Poco da dire, i team di questa primissima fascia sono squadre da Eurolega, senza se e senza ma, e il Partizan non è un’eccezione.
Probabilmente la squadra che genera più hype in giro per l’Europa, il Partizan ha fatto una campagna acquisti a dir poco faraonica, che la colloca di diritto tra le massime contender per il titolo. Già solo il fatto di avere in panchina il migliore di tutti ne avrebbe fatto di diritto una delle società più accreditate, se poi ci aggiungiamo nomi come Kevin Punter, Zach Leday, Rodions Kurucs e Alen Smailagic, capiamo bene che la musica è cambiata a Belgrado, e neanche di poco.
Come mai, visto quanto detto, non sono in cima al power ranking, verrebbe da chiedersi? La risposta è semplice: posto che il mercato in entrata non è ancora chiuso e seguiranno quindi aggiornamenti, l’unico semplice motivo è che Virtus e Valencia hanno, ad oggi, roster dello stesso livello ma più completi, tanto che, come detto dallo stesso Presidente Mijailovic, arriveranno altre firme, in primis nel ruolo di centro.
L’altro aspetto che, se vogliamo, fa sì che il Partizan non sia alla posizione numero 1 è il fatto che si tratta di un roster molto giovane se non si considerano gli americani e, dunque, non si può mai essere sicuri al 100% ma, se la storia non mente, anche nel 1992 la situazione era più o meno simile…
L’Eurolega, a detta degli stessi protagonisti, è un dovere.
2 – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Se il mercato del Partizan è stato faraonico, quello virtussino non è stato da meno. Udoh e Mannion sono due nomi che fanno rumore, tanto rumore, ma non sono gli unici: Hervey si profila come uno dei giocatori più interessanti di tutta l’Eurocup e Jaiteh, dopo le ottime cose fatte vedere in Russia e in Turchia, è pronto a fare il definitivo salto di qualità. Vi sono poi sempre i senatori Teodosic, Belinelli e Weems, garanzie tecniche e di leadership per i bianconeri, il tutto guidati da un Coach espertissimo come Sergio Scariolo.
Le qualità del roster e la crescita societaria in atto devono far sì che non si debba temere nessuno, e così sarà, ma allo stesso tempo non si potrà mai abbassare la guardia e piacersi troppo perché la formula della competizione e il livello degli avversari non lo permettono.
La chiave della stagione sarà Ekpe Udoh che, se in condizione ottimale, potrà rivelarsi un crack assoluto a questo livello e spostare decisamente gli equilibri. Il caso Mannion crea qualche preoccupazione e la società bianconera è tornata sul mercato, ma il giocatore che verrà selezionato rimarrà con ogni probabilità per tutta la stagione, andando quindi ad aumentare ancora di più il livello della squadra.
L’obiettivo è dunque solo uno: raggiungere l’Eurolega, a qualunque costo. Dopo essersi affermati in Italia, bisogna farlo in Europa, e la Virtus ha letteralmente tutto per farlo.
1 – VALENCIA BASKET
Partiamo da un presupposto, se l’anno scorso hai mancato la qualificazione ai playoff di Eurolega per un soffio e hai mantenuto pressoché intatto il tuo roster, non puoi che essere la candidata numero 1 per la vittoria dell’Eurocup, e Valencia, a parere di chi vi scrive, lo è.
Sono stati persi giocatori importanti ma che avevano reso sotto le aspettative, come Kalinic e, soprattutto Williams, ma il mercato in entrata non è stato da meno, anzi. Sono arrivati da Badalona giocatori di assoluto livello e prospettiva come Lòpez-Arostegui e Dimitrijevic, oltre al ritorno a casa di Victor Claver, che a questo livello ha ancora tutto per dominare, e dunque il livello non si è abbassato assolutamente. Considerando poi il fatto che in panchina Ponsarnau e i dubbi che lo circondavano hanno lasciato spazio a Penarroya e alla sua abilità di saper preparare partite senza un domani (l’esperienza con Burgos dovrebbe insegnare qualcosa), le ambizioni e le possibilità della squadra spagnola crescono ancora di più.
Sotto canestro probabilmente la miglior coppia di tutta la competizione, capace già di fare la differenza al piano di sopra, e in generale tanta, tanta qualità in ogni ruolo, con unica pecca forse l’assenza di un playmaker di altissimo livello che però potrà diventare Dimitrijevic: Valencia parte per tornare subito in Eurolega ed è l’indiziata numero 1 in assoluto a farlo.