Eurocup Power Ranking: un livello mai così alto

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POSIZIONI 8-4: ARRIVARE IN FONDO NON E’ UN SOGNO, ANZI

8 – BUDUCNOST VOLI PODGORICA

Mercato veramente ben fatto quello dei montenegrini, che possono contare ora su un roster di assoluto livello.

Le maggiori perplessità nella passata stagione avevano riguardato principalmente il reparto ali, non in grado di fare da collante tra l’estro degli esterni e la fisicità sotto canestro, ed è qui che il Buducnost ha lavorato maggiormente. Sono arrivati DJ Seeley e Vlado Micov, entrambi giocatori di assoluto valore per l’Eurolega, figuriamoci per l’Eurocup, dove potranno avere ancora maggiore impatto grazie alle loro indiscusse qualità (Micov in Eurocup potrebbe fare davvero molto bene dal momento che il dispendio fisico richiesto non è sicuramente quello del piano di sopra) e anche lo stesso Jacob Wiley va in questa direzione, ma, a mio avviso, il vero colpo dell’estate è stato trattenere Willie Reed.

Il centro americano è stato a mani basse il miglior giocatore della passata stagione tra i suoi, capace di registrare quasi una doppia-doppia di media nella serie con Monaco, persa solo a Gara 3, e di dare una dimensione completamente diversa alla squadra. Difficile trovare, in effetti, giocatori con la verticalità (e le conseguenti doti intimidatorie) e la facilità di correre il campo di Reed: sarà ancora lui l’ancora della squadra.

Il Buducnost avrà come obiettivo quello di andare ai playoff con la miglior posizione possibile al fine di trovare un accoppiamento favorevole ma, anche in caso contrario, le qualità per un upset certamente non mancano, attenzione.

7 – UMANA REYER VENEZIA

La Reyer ha passato sicuramente la off-season più travagliata da diversi anni a questa parte, con questioni spinose da risolvere e una rivoluzione tecnica da compiere. In entrambi i casi, l’obiettivo è stato raggiunto: Tonut è rimasto, il caso Daye sembra sia rientrato e nuovi giocatori, di assoluto valore, sono arrivati in laguna.

Spiccano sicuramente i nomi degli italiani Michele Vitali e Jeff Brooks, desiderosi di far parte di una progetto molto interessante dove avranno grandi responsabilità, ma anche quello di Tarik Phillip che, dopo anni, andrà finalmente a rivestire quel ruolo di playmaker con punti nelle mani che era mancato fino ad ora in casa oro granata. Non va dimenticata, inoltre, la firma di Martinas Echodas, lituano di 23 anni che permetterà, dopo anni di tamponamenti più o meno azzeccati, di avere un vero e valido sostituto per Mitchell Watt.

Rimane da risolvere la questione Bramos, ma il roster è di indiscusso valore e Coach De Raffaele non è da meno, dunque non ci sono dubbi sul fatto che Venezia abbia tutte le carte in regola per fare una grande stagione anche in Europa, dove non parte certamente come testa di serie numero 1, ma potrebbe rivelarsi un avversario molto ostico da affrontare per chiunque.

Io, in gara secca, non vorrei mai incontrarli.

Dopo un’estate dal futuro incerto, Tonut giocherà ancora per la Reyer

6 – CB GRAN CANARIA

Gran Canaria è probabilmente una delle squadre più interessanti di tutta la competizione perché il potenziale è altissimo, ma, come sempre in questi casi, anche il rischio è alto. Il punto di partenza è una squadra che, con Slaughter, Ennis, Kramer ed Albicy, ha senza dubbio uno dei 4 migliori pacchetti esterni di tutta l’Eurocup, cui si aggiungono giocatori che, come detto, hanno tutto per fare bene, Pustovyi su tutti.

Tuttavia, il reparto ali vede il solo Brussino come nome di spicco, e sappiamo che la continuità non è il punto di forza dell’argentino, cosi come non lo è per lo stesso Diop, centro di 2.16 in arrivo dal Baskonia. Qualora questi due giocatori dovessero rendere secondo le aspettative, Gran Canaria sarebbe tranquillamente subito dietro le tre fuoriserie, ma è chiaro che la possibilità che qualcosa non vada secondo i piani c’è e non è neanche così remota.

In questo scenario, le rotazioni potrebbero addirittura rivelarsi corte e creare non pochi grattacapi a Coach Fisac, che deve essere però consapevole di avere in mano una squadra con le capacità tecniche e fisiche per poter eliminare, in gara secca, letteralmente chiunque nella competizione.

5 – JOVENTUT BADALONA

Come per Gran Canaria, anche la Joventut è una squadra da tenere sott’occhio, in quanto capace di regalare non poche sorprese.

Il roster allestito per questa stagione è di altissimo livello, probabilmente anche più dell’anno scorso, nonostante le partenze di Dimitrijevic e Lòpez-Arostegui. Se ciò è possibile, lo si deve al fatto che gli acquisti sono stati calibrati e studiati alla perfezione: l’aggiunta di Vives dà un’opzione in più in cabina di regia e permette di far giocare più minuti a Ribas da guardia, mentre l’arrivo di Brandon Paul renderà possibile per Coach Duran sperimentare quintetti con diversi assetti tecnico-tattici e garantirà punti e tanta fisicità. A questi si aggiunge l’arrivo di Derek Willis, a chiudere un reparto lunghi veramente ben assortito e, cosa ancora più importante, fatto di profili molto complementari tra loro.

La coppia Willis-Tomic sarà molto interessante da studiare, così come Paul in posizione numero 3 per aprire il campo: quel che è certo è che Badalona non parte sconfitta in partenza con nessuno, anche perché l’orgoglio catalano è sempre lì da vedere.

Rispetto a Gran Canaria, sicuramente più continua.

4 – LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR

Difficile trovare una collocazione al Loko in questo Power Ranking, in quanto i primi 6 giocatori sono chiaramente da Top 3, mentre le opzioni dalla panchina probabilmente neanche da playoff.

Tutto ciò fa capire come la squadra di Kransodar sia molto corta nelle rotazioni, con solo 6/7 giocatori effettivi. Tuttavia questa non è sicuramente una novità, dato che i russi non sono nuovi a dare praticamente tutte le responsabilità ai propri giocatori stranieri. Quel che è certo è che, qualora un’ulteriore aggiunta dovesse esser fatta, staremmo parlando senza il minimo dubbio della testa di seria numero 4, così, invece, la posizione numero 4 rimane perché, semplicemente, in questa fascia non c’è nessun’altra squadra che possa contare su giocatori del livello di McCollum, Williams, Motley, ma anche Stanton Kidd, Darius Thompson e Greg Whittington, però la differenza sicuramente si assottiglia.

Il Loko parte per vincere la competizione, poche storie, ed è, senza neanche troppi dubbi, la squadra più imprevedibile da pronosticare di tutta la Eurocup, però questi dubbi non ci consentono di metterla tra le top assolute.

Johnathan Motley, potenziale crack in Eurocup per il Loko

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