Eurolega, confermati i protocolli di sicurezza

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Eurolega ha comunicato quelle che sono le direttive base per la stagione in termini di lotta al Covid.

Tutto confermato e sostanzialmente piena approvazione di quanto già in essere dalla stagione scorsa a livello di protocolli di sicurezza in ottica Covid.

Con un comunicato odierno Euroleague Basketball ha riconfermato quelle che erano le regole già approvate nel settembre scorso per affrontare la nuova stagione, non certo esente da potenziali problematiche ancora dovute alla pandemia.

In breve, inizialmente, si parla delle ovvie precauzioni sull’igiene personale e sul distanziamento, con mascherine e ricorso alla ventilazione.

Altrettanto confermato il ruolo di un COVID manager all’interno di ogni club, con responsabilità di istruzione e monitoraggio.

Test PCR per giocatori e staff 3 giorni prima di ogni gara (due per le gare casalinghe), nonchè un test dopo la stessa competizione, con l’eccezione per chi è vaccinato o guarito dal virus. In caso di positività, normali protocolli da seguire.

Linee guida restrittive per hotel, viaggi, trasporti, arbitri, TV, stampa e spettatori.

Per quanto riguarda le gare, resta inteso che non si potrà andare oltre le date seguenti:

  • Eurocup 12 aprile 2022 per la stagione regolare;
  • Eurolega 14 aprile 2022 per la stagione regolare;
  • Eurolega 6 maggio 2022 per i Playoff.

Casi di spostamento di gare per ragioni differenti:

  • Rinvio e possibile cambio di sede se la sospensione deriva da nuove regolamentazioni nei singoli paesi;
  • Rinvio possibile nel caso di squadre con numero inferiore ad 8 tesserati disponibili o con un certo numero di positività;
  • Ogni gara di stagione regolare può essere soppesa al massimo tre volte;
  • Se non si potrà spostare più una gara per limite massimo di rinvii raggiunto (3) o per date non più disponibili, la squadra che ha ordinato la prima sospensione perderà 20-0;
  • Eurolega collaborerà con le squadre per trovare un’arena dove giocare, in caso di rinvio, tra quelle approvate dalla stessa organizzazione;
  • Se un club rifiuta di giocare senza una precisa restrizione imposta dalle autorità locali perderà 20-0 la prima volta, mentre verrà escluso dalla competizione dopo un secondo caso simile;
  • In caso di sospensione della stagione le classifiche del momento potranno esser ritenute definitive per chiudere la fase e per un’eventuale qualificazione alla fase successiva. Si farà sì che il numero di gare giocate sia uguale per tutti, al fine di salvaguardare la regolarità della competizione.

Che dire…? Il regime di normalità è ancora lontano e quindi auspicio è che tutte le parti in causa mettano in campo la più grande attenzione e cura dei dettagli per poter superare anche questo periodo e sperare di poter tornare al gioco nella forma in cui lo conoscevamo. Lo hanno già fatto meritevolmente, serve solo la conferma.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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