Euroleague Power Ranking #2: qualcosa è cambiato

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LE SFIDANTI – Posizioni 7-5: la voglia matta di stupire

Tre squadre come Milano, Fener e Zenit che possono benissimo aspirare all’eccellenza, tra certezze ed alcune situazioni da testare. L’ordine delle tre potrebbe essere invertito ad oggi in qualunque modo. Per noi è così.

#7 – OLIMPIA (7)

Confermiamo quanto già scritto ad inizio agosto: Milano può essere una gran bella squadra di pallacanestro, con tante certezze ma anche con parecchie situazioni da verificare.

Le certezze sono lo zoccolo duro di veterani di altissimo livello insieme ad uno Shavon Shields affermatosi come uno dei migliori atleti della competizione. A questi si aggiunge Nicolò Melli, che è un campione già dimostratosi tale in Eurolega, nonchè Miotglou, uno che sa giocare. I primi vanno gestiti con attenzione tenendo conto dell’età, soprattutto nelle competizioni nazionali, mentre Shields, Melli e Mitoglou saranno fondamentali sempre e comunque.

La domanda, perchè parlare di scommesse ci pare poco consono all’argomento, riguarda D.Hall, J.Grant e T.Daniels. Profili differenti, senza esperienza di Eurolega, dovranno essere testati e dovrà essere concesso loro il giusto periodo di adattamento, che peraltro quest’anno potrebbe essere ancora più lungo in quanto nel solo torneo di Parigi si sfiderà una squadra che si ritroverà nella stagione europea, fatta eccezione per i due “allenamenti agonistici” con l’Efes.

Se Milano avrà questa pazienza, se l’inserimento sarà graduale e bilanciato, questo atleti hanno le caratteristiche per fare molto bene e di ciò ne beneficerà la squadra. Se un po’ di impazienza dovesse colpire l’ambiente, magari in caso di insuccesso nella Supercoppa nazionale della seconda metà di settembre, allora potrebbe nascere qualche problema.

Per tutto ciò Milano ha bisogno di… Ettore Messina.

Shavon Shields, consacrazione e conversazioni da MVP?

#6 – FENERBAHCE (5)

Perdere l’allenatore che ha costruito il roster nei dettagli è molto pesante, non si può negarlo.

Sul Bosforo serve pazienza ed un grande spirito di adattamento da parte di tutti, in primis dei “big three” che sono quelli che dovranno guidare la transizione inusuale da Kokoskov a Djordjevic.

Il Coach serbo è chiamato alla prima vera esperienza di Eurolega ad alto livello, ha al suo attivo 30 gare (17/13) ed una sola stagione col Pana. Arriva da qualcosa di eccezionale in cui ha dimostrato di poter dominare una serie come accaduto nella finale italiana e questo può essere fondamentale.

Certo che pensare ad un Fenerbahçe che non lotti per l’eccellenza quando si parte da De Colo, Guduric, Vesely e si aggiungono due come Henry e Polonara risulta molto difficile, anche perchè gli altri sono gente del calibro di Dyshawn Pierre, Devin Booker, piuttosto che la potenziale sorpresa Marial Shayok.

Sasha Djordjevic: “lavoraccio” il suo, ma con che squadra!

#5 – ZENIT (6)

Ok, quasi tutti convinti che Pangos non si sostituisce e che il peso specifico rappresentato dal play che ha lasciato sia troppo alto per garantire una nuova stagione ad altissimo livello. Siamo d’accordo sul valore del giocatore, senza alcun dubbio, ma riteniamo che quanto fatto sul mercato dall’ambiziosissimo club russo sia semplicemente quanto di meglio si potesse fare per migliorare la squadra.

Di Shabazz Napier abbiamo già detto tante volte: leadership e tantissimo da dare, se interpreta la stagione nel modo migliore. Quella Connecticut non si dimentica facilmente.

Jordan Loyd ha già dimostrato che tante gare di questa lega possono essere sue, così come Jordan Mickey ha bisogno di poche prestazioni.

Il collante è Coach Pascual, gli ulteriori materiali necessari alla costruzione di un anno vincente si chiamano esperienza (Kalnietis, Karasev e Kuzminskas), conferme (Poythress, Ponitka e Baron), voglia di tornare a dominare (Gudaitis) e di sorprendere (Frankamp).

Lo Zenit c’è e non è un caso che sia a questi livelli dall’arrivo di Manos Papadopoulos, dirigente di assoluta eccellenza europea.

Manos Papadopoulos, architetto di un grande Zenit

(4/5, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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