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Andrea Trinchieri: Dobbiamo pensare ad una gara alla volta

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Andrea Trinchieri in esclusiva ad Eurodevotion fa un bilancio sul “City of Cagliari” e parla anche della stagione che verrà.

Andrea Trinchieri

«Gli errori sono stati ovunque, ma rispetto alla semifinale siamo stati più pronti in difesa. In attacco abbiamo fatto valere un po’ di più la nostra fisicità e secondo me è stato fatto un piccolo passo avanti. Abbiamo cercato di spalmare i minutaggi, abbiamo avuto risposte importanti da Jason George che ha giocato una buonissima gara, chiudendo con +26 di +/-. E’ un bel biglietto da visita.

Ora dobbiamo andare avanti, è preseason. Siamo tutti stanchi ed acciaccati. E’ stata un’esperienza eccellente. Amo la Sardegna, organizzazione perfetta. Abbiamo fatto il nostro lavoro. Speravamo di poter vincere anche contro la Dinamo Sassari, però per fortuna sono amichevoli. Lo scorso anno non avevamo vinto una partita in precampionato. A me piace avere “problemi” presto, perchè vedo così come reagisce la mia squadra. Secondo me le preseason positive sono molto pericolose perchè “drogano” le aspettative dei giocatori. La gente che sbaglia i tiri o fa degli errori in difesa, ha solo bisogno di migliorare».

Hilliard? «E’stato un crampo credo, mi sembrava molto più tranquillo».

«Dobbiamo pensare ad una partita alla volta. Ora giochiamo martedì e poi nel weekend. Andiamo avanti con grande serenità, cercando di essere ancora un po’ più intensi e un po’ più coesi».

Il nucleo dei giocatori tedeschi? «Sono molto importanti e lo scorso anno sono stati il nostro tallone d’Achille avendo perso per esempio Dedovic per infortunio ed anche al momento non ha ancora giocato. Poi c’è il delicato caso di Zipser, che speriamo possa rientrare a dicembre. Abbiamo preso Obst, un giocatore che a mio modesto parere sta facendo molto bene. Schilling è un po’ acerbo però ha un bel fisico e tanta intensità, ma come sempre i giocatori che tornano un anno dopo molto migliorati, vedi Jason George».

La strada verso Berlino… «Non è distante, ma tanto ci devo andare, almeno due o tre volte ci vado comunque. Ho imparato che bisogna guardare una partita alla volta. L’anno scorso abbiamo fatto i playoff, arrivando ad un solo possesso dalle F4. Ce la siamo goduta, ma se siamo dentro noi vuol dire che c’è fuori lo Zalgiris, il Maccabi, il Pana, il Baskonia, l’Olympiacos…».

Foto: DUDA

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