#6 – BARCELLONA E SARAS: VINCERE!
In quell’abbraccio di Belgrado, dopo la semifinale 2018 Fener-Zalgiris, Zele disse al suo pupillo «Presto toccherà a te».
Dopo stagioni esemplari in patria è arrivata l’opportunità catalana, la cui prima avventura si è chiuso con Liga, Copa e finale di Eurolega. Fatturato ottimo, senza dubbi, ma è chiaro come la costruzione del Barça di Saras abbia un obiettivo chiaro: vincere il massimo trofeo continentale.
Quest’anno, dopo la “transizione remunerata”, il Real torna in pista per tutto anche in Spagna.
I più critici sostengono che in fondo, quando il Real era ancora al completo, ha vinto la Supercopa 2020 e che Jasikevicius si è portato a casa i trofei nazionali solo dopo la partenza di Campazzo (Copa del Rey) e quella di Deck (Liga), nonchè sempre in assenza di Randolph.
Discorsi che lasciano un po’ il tempo che trovano, ma la realtà è che oggi Berlino è in cima alla lista dei desideri di ogni cuore che batte per il Barça.
Jasi è un fior di allenatore e la sua mano si vedrà ancor di più alla seconda campagna catalana. Quella mano dovrà far salire non di poco il livello offensivo di una squadra che in quella parte di gioco ha saltuariamente zoppicato, qualche volta più del previsto.
Se sarà così, il cielo sopra Berlino potrebbe aggiungere una tinta al classico “azul”. Appunto, “azulgrana”.
(5/10, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)