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EUROLEAGUE STORY 2020/21: Efes è sul tetto d’Europa

Efes
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Eurolega: stagione 2020/2021

La stagione 2020/21 si è da poco conclusa incoronando campioni d’Europa i turchi dell’ Anadolu Efes di Istanbul. La formazione di Ergin Ataman, dopo lo stop della stagione scorsa, ha meritatamente vinto la massima competizione europea, chiudendo un ciclo molto importante negli ultimi anni.

L’Eurolega è stata denominata per l’undicesimo anno Turkish Airlines per motivi di sponsor. In totale questa è stata la sessantaquattresima stagione della principale competizione di pallacanestro europea. E’ stata inoltre la prima stagione ad essere stata disputata dopo che la precedente era stata interrotta a causa della pandemia di Covid 19.

STAGIONE REGOLARE

La stagione regolare è stata sicuramente molto anomala, ovviamente, anche e soprattutto per i disagi legati alla pandemia. I giocatori di tutte le squadre infatti erano obbligati ad eseguire tamponi entro 48 ore della palla a due di tutte le gare. Altro fatto molto importante è stato che, se non in qualche speciale caso dovuto alle regole interne del paese, quasi tutte le gare sono state disputata a porte chiuse.

L’unica squadra che è partita con una fetta, seppur marginale di pubblico, è stato lo Zalgiris Kaunas, che per circa un mesetto ha potuto giocare davanti a circa 5000 persone, per poi però tornare a porte chiuse poco tempo dopo. E’ stata una stagione molto positiva per alcuni club, come per esempio l’Olimpia Milano, tornata fra le “big” europee, il Bayern, che dopo la pessima stagione passata, ha giocato una stagione regolare davvero importante chiudendo anche come migliore squadra per partite vinte in casa (13 vinte e solo 4 perse).

Lo Zenit San Pietroburgo, partito in sordina, ha giocato una regular season clamorosa a dire poco, così come L’Efes che è partito male ma poi ha chiuso al terzo posto. Molto male invece, purtroppo una realtà russa, il Khimki Mosca, protagonista della stagione peggiore di sempre di Eurolega, 4 vittorie e ben 30 sconfitte. Abbastanza male anche la Crvena Zvezda, ormai solita a campionati modesti, così come anche il Panathinaikos nonostante l’arrivo di Super Mario Hezonja. Deludentissima davvero la stagione del Maccabi Tel Aviv, che con un buon roster, perlomeno sulla carta, ha faticato tantissimo, ben più del dovuto chiudendo addirittura in tredicesima posizione.

Alla fine Valencia, una delle formazione che non ha una licenza pluriennale, arrivata, all’ ultima giornata, nella bagarre per cercare di entrare nei playoff, con le vittorie della formazione di coach Xavi Pascual( Zenit San Pietroburgo )si è piazzata al nono posto salutando così la prossima stagione di Eurolega e ritornando a giocare per l’ennesima volta l’Eurocup. Il Barca, con l’innesto di Gasol, ha chiuso meritatamente al primo posto, dominando la stagione regolare. Il Cska, nonostante il grave infortunio di Milutinov e la faccenda Mike James, ha chiuso al secondo posto. L’Efes ha chiuso invece al terzo facendo un finale di regular season clamoroso, quarta l’Olimpia che ha giocato un’Eurolega con la E maiuscola.

Il Bayern, quinto, è stato la vera sorpresa di questa annata; sesto invece il Real che è sembrato meno sul pezzo rispetto agli anni scorsi, settimo il Fener che ha avuto difficoltà in partenza ma che ha chiuso bene la regalar season e all’ultimo posto lo Zenit che ha di fatto meritato i Playoff dopo una grande stagione.

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Playoff

Barcellona-Zenit: 3-2

Sulla carta doveva essere la serie più scontata, tutti si sarebbero aspettati un bel 3-0 da parte dei catalani ma Kevin Pangos non la pensava così, risultato lo Zenit sbanca Barcellona e vince gara 1. In gara 2 Jasickevicius riesce a portarla a casa ma in una partita punto a punto davvero tirata fino alla fine. Gara 3 invece viene giocata davvero bene dal Barca che vincendo in trasferta arriva a ad una gara dalle Final 4 di Colonia. Lo Zenit però non ci sta e con una grande prova difensiva forza gara 5 al Palau Blaugrana che però i catalani dominano staccando il ticket per le F4 come da pronostico.

Cska-Fener: 3-0

Doveva forse essere la serie più equilibrata e più bella di tutte, perlomeno sulla carta ma purtroppo non è andata così. In gara 1 dopo due quarti abbastanza equlibrati i russi scappano e vincono con autorità contro un Fener decimato dal Covid 19. Gara 2 è un filo più combattuta però alla fine i turchi devono ancora arrendersi ai ragazzi di coach Itoudis. In gara 3 il Fener non riesce a fermare il Cska guidato da un Will Clyburn on fire che chiude con 34 punti e l’armata rossa vola a Colonia.

Efes-Real: 3-2

Serie simile a quella fra Barca e Zenit, l’ Efes super favorito vince con una grandissima autorità in maniera devastante le prime due gare ad Istanbul. Però, quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare e se c’è una formazione che non molla mai è proprio quella di coach Pablo Laso che vince sia gara 3 che gara 4 facendo due rimonte incredibili e forzando gara 5. In Gara 5 le due squadre si equivalgano ma alla fine sono le qualità individuali dell’ Efes a regalare le F4 alla formazione di coach Ataman.

Olimpia-Bayern: 3-2

Serie pazzesca fra i ragazzi di Ettore Messina e quelli di coach Trinchieri, gara 1 si decide con meno di un secondo sul cronometro con l’ Olimpia che trova un tap in al volo di Zach Leday per l’1-0 meneghino. In gara 2 non c’è storia e Milano vince meritatamente e vola a Monaco di Baviera con il match point. Vlado Lucic però forza gara 4 e in un finale al cardiopalma il Bayern la spunta ancora tornando al Forum per gara 5. Nella partita da win or go home i ragazzi di coach Messina vincono una gara strepitosa e dopo anni e anni Milano torna a giocare le Final 4.

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Final 4 

Lanxess Arena, Colonia, 28 Maggio-30 Maggio 2021.

Efes-Cska: 89-86

I turchi partono fortissimo e chiudono davanti all’intervallo ma il Cska guidato da Will Clyburn in versione “uomo in missione” ricuce lo svantaggio e il finale della gara è punto a punto. Alla fine la star americana ha un tiro da 3 che potrebbe valere la finale ma la palla si spegne sul ferro così come le speranze dei tifosi russi di rivincere l’ Eurolega, dunque L’Efes torna in finale riprendendosi al rivincita proprio contro l’ armata rossa di coach Itoudis.

Barcellona-Milano: 84-82

Forse la gara più bella in assoluto, molto equilibrata nel primo periodo, nel secondo quarto il Barca cerca una mini fuga ma l’Olimpia è brava a restare in partita. Il terzo periodo è uno show offensivo dei ragazzi di coach Messina e Milano, da sfavorita, vede il traguardo della finale ormai vicino. Nell’ultima frazione di gioco però la difesa dei catalani si alza di livello e i ragazzi di coach Ettore Messina faticano molto a livello offensivo. Nel finale dopo la bomba di Kevin Punter che si stampa sul ferro, il Barca prende il rimbalzo, lancia Higgins in contropiede che con il palleggio arresto e tiro gela gli appassionati di basket italiano regalando al Barca la finale.

Milano-Cska: 83-73

Nella finalina del terzo/quarto posto Milano vince meritatamente in una partita però dove molte delle star di entrambe le formazioni erano a riposo. L’Olimpia chiude la sua stagione al terzo posto mentre il Cska al quarto.

Efes-Barcellona: 86-81

La gara delle gare, le due squadre più forti, la finale che ci si aspetta dall’inizio dell’anno, le due big una contro l’altra e in palio il trofeo più ambito di tutta Europa, l’Eurolega. Il Barcellona parte meglio e si porta avanti di 7 lunghezze alla fine del primo periodo facendo riecchieggiare nelle orecchie dei giocatori del Efes quella finale persa contro l’armata rossa.

La formazione di Ataman però è una squadra in missione e, nonostante il grande inizio dei catalani, gioca un grande secondo quarto andando all’ intervallo lungo con un piccolo vantaggio. Nella ripresa la partita è bellissima, fisica intensa e con gesti tecnici spaziali da parte di entrambe le squadre. Alla fine L’ Efes trascinato dai 25 punti dell’ Mvp della regular season e anche delle F4 Vasiljie Micic e i 21 di Shane Larkin alza il tanto abito trofeo. L’ Efes riesce dunque dunque nel suo obiettivo, ovvero quello di essere campione d’Europa per la prima volta nelle storia del club.

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