LE ORIGINI
Nando De Colo nasce il 23 giugno 1987 da genitori entrambi nati e cresciuti in Portogallo a Sainte-Chatherine, una piccolissima cittadina a Nord-Passo di Calais, una delle zone più fredde della Francia. Non è una zona in cui di solito crescono piccole sacche di talento cestistico, ma Nando è l’eccezione vera e propria alla regola.
Inizia a giocare per lo Cholet e in poco tempo, in virtù del suo talento, viene subito promosso in prima squadra. Ci trascorre tre anni nell’ultimo dei quali aiuta anche la mediocre compagine francese a raggiungere la finale della Coppa di Francia.
Nell’estate del 2009 decide di rendersi eleggibile per il draft NBA e lì avviene la chiamata che tutti i ragazzini che giocano a pallacanestro vorrebbero che arrivasse: infatti, viene selezionato con la 53esima scelta assoluta dai San Antonio Spurs.
Tuttavia, i texani decidono che non è ancora pronto e maturo per l’esperienza oltreoceano e quindi lo lasciano ancora a farsi le ossa in Europa, dove firma un triennale con Valencia. Il matrimonio con gli spagnoli è fin da subito fruttuoso: nella prima annata insieme, i “taronja” vincono l’EuroCup e si qualificano così per la successiva stagione di Eurolega. De Colo inizia già a spiccare ed infatti viene inserito nel primo quintetto della corrente edizione di EuroCup.
L’anno successivo, alla sua prima esperienza in Eurolega, il talento francese inizia già a brillare e Valencia si dimostra una squadra ostica per chiunque. A sorpresa supera sia la prima fase che la top 16 e si qualifica per i quarti di finale, nonostante i pronostici avversi della vigilia. E, in seguito, si arrende solo nella decisiva gara 5 contro il blasonato Real Madrid confermando l’ottima stagione fatta. La prima stagione in Eurolega di De Colo è già un successo: chiude, infatti, con 10.1 punti di media a partita col 95.7% di percentuale ai tiri liberi! La letalità dalla lunetta rimarrà un tratto distintivo di tutta la sua carriera.
Allo scadere del contratto triennale con Valencia, De Colo decide di non rinnovare e provare finalmente l’esperienza in NBA. Firma un contratto biennale con gli Spurs ma non trova mai veramente spazio nella franchigia texana e spesso viene relegato nelle fila della squadra affiliata in D-League. A metà del secondo anno San Antonio lo scambia ai Toronto Raptors in cambio di Austin Daye. Anche qui, però, il francese non troverà fortuna.
Nell’estate del 2014 De Colo capisce che è arrivato il momento per tornare nel Vecchio Continente e per farlo sceglie l’ambizioso CSKA Mosca con cui firma un biennale con opzione sul terzo anno. Scocca fin da subito l’intesa col club russo e con coach Itoudis: non a caso, già al primo anno in Eurolega viene inserito nel secondo quintetto della stagione chiudendo con 14.4 punti di media.
Durante quella stagione il CSKA vince ai quarti di finale contro il Panathinaikos e si qualifica per le Final Four. Secondo gli addetti ai lavori il CSKA di De Colo, Teodosic, Kirilenko, Hines e Khryapa parte da favorito contro l’Olympiakos, ma i russi perdono 70 e 68 contro i greci.
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