#9 SHABAZZ NAPIER (Zenit)
Ha tutto, ma proprio tutto, per fare male ad ogni rivale europeo.
Leader vero, indimenticato protagonista dei due titoli NCAA con gli Huskies di Connecticut, discreto coi Wizards del 19/20 ad 11,6 per gara, porta tutte quelle cose di cui la squadra di Pascual aveva bisogno dopo l’addio di Kevin Pangos.
Al solito i dubbi riguardano l’adattamento alla pallacanestro europea, come accade per tanti buonissimi giocatori americani, tuttavia in questo caso è proprio quella caratteristica legata alla leadership che fa pensare ad un impatto positivo.
Aiuterà certamente il fatto ritrovarsi in un club oggi perfetto, con una dirigenza competente ed un’organizzazione di primissimo livello che aspira ai vertici continentali. La squadra stessa costruita è fortissima e parte da un base già solida visto quanto ha fatto soffrire il Barcellona.
La forza? Ama le grandi giocate nei momenti determinanti, ha saputo diventare un distributore e non più solo un realizzatore, sa andare a rimbalzo nonostante la stazza grazie ad un ottimo fiuto per la situazione. Debolezze? Non è un atleta straordinario ed a volte abusa un po’ del palleggio. ma proprio quella ricerca della soluzione migliore anche attraverso un utilizzo eccessivo del palleggio è stata caratteristica importante dello Zenit di Pangos, quindi perchè non dovrebbe esserlo per quello di Napier?



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