Euroleague Story 2003/2004 : Un Maccabi straordinario sul tetto d’Europa

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FINAL 4

La prima semifinale tutta italiana e’ un’altalena di emozioni indimenticabile.

La SKIPPER BOLOGNA controlla i primi due quarti chiudendo piu’ nove( 47-38) all’intervallo. Il terzo quarto vede il recupero di SIENA con un parziale di 24-17, mentre l’ultimo periodo inizia con la SKIPPER avanti di sole due lunghezze.

SIENA, trascinata dai punti e rimbalzi di Thornton (chiudera’ con una doppia doppia da 26 e 10) e dagli assist di Stefanov, ribatte colpo su colpo ai bolognesi guidati dalla coppia Delfino / Basile (alla sirena 8 assist per il Baso e 27 punti per l’argentino con 5/7 da tre punti), ma e’ Kakiouzis con una bomba allo scadere a decretare che quaranta minuti non bastano per eleggere la prima finalista.

Si procede punto a punto e ad undici secondi dalla fine BOLOGNA e’ avanti di uno. SIENA va per la vittoria ma la bomba di Vukcevic si spegne sul ferro. La SKIPPER BOLOGNA di Jasmin Repesa e’ la prima finalista.

Nonostante i 23 punti di Brown ed un Turkcan da 10 rimbalzi, il CSKA si arrende 93-85 al MACCABI del trio Parker, Baston , Jasikevicius.

Il MACCABI , già’ vincitore di tre titoli, ha cosi’ la possibilità di trionfare per la quarta volta e davanti al pubblico di casa.

Il punteggio finale di 118-74 ci dice di una partita finale senza storia, ma a rimarcare la differenza niente di meglio delle parole di Gianluca Basile in una nostra recente intervista esclusiva: «Quel MACCABI era ingiocabile assolutamente, sopratutto in quell’ambiente ,li fu un’uragano».

Ed ancora il Baso: «Gia’ Parker era una cosa mai vista, poi Baston che atleticamente spazzava via chiunque, Blu che dalla panchina dominava , Vujcic altro fenomeno e Jasikevicius…».

Sharp, Burstein, Sundov, Thomas, Baston ,Blu, Jasi, Vujcic, e il grande Pini Gershon in panchina con assistente un giovane David Blatt: una squadra completa per tecnica , talento , atletismo, a ragione considerata il miglior MACCABI di sempre.

E poi c’e’ Anthony Parker che meriterebbe un discorso a parte. MVP delle F4, a pieno diritto uno dei top player europei di sempre, guardia/ala di due metri scarsi , dotato di grande atletismo, tiratore, penetratore inarrestabile ed ottimo difensore, fu la classica ciliegina sulla torta di una squadra leggendaria. Una delle più grandi di sempre.

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