Site icon Eurodevotion

Tokyo 2020: L’Australia vola, Scola saluta

Tokyo 2020

Credits fiba.basketball

Annunci

Tokyo 2020 non regala sorprese a livello di quarti di finale nel torneo maschile di pallacanestro.

Le quattro favorite si sono infatti aggiudicate le rispettive sfide proseguendo la loro caccia alla medaglia più prestigiosa.

L’Australia raggiunge quindi in semifinale Slovenia, Francia e USA disponendo dell’Argentina facilmente con il punteggio di 97-59.

Gli Stati Uniti saranno i rivali dei “Boomers” nella rivincita della recente amichevole che ha visto gli oceanici vincere contro gli americani per 91-83.

L’Argentina ci ha provato, mettendo in campo quella famosa “garra” che è sempre stata il marchio di fabbrica di questo popolo.

Limitante sarebbe però utilizzare soltanto questo aspetto per descrivere una nazionale che ha sempre avuto tanto talento nelle sue versioni.

La partita è durata sostanzialmente un quarto, ossia fino a quando i sudamericani sono riusciti a limitare da un punto di vista della corsa gli australiani mettendo con regolarità punti a tabellone.

Una volta registrati dal punto di vista difensivo il team di Goorjian ha avuto la capacità di alzare il ritmo uccidendo la contesa e mandando sostanzialmente i titoli di coda con sette minuti di anticipo.

Il break di 25-0, a cavallo tra fine terzo e quarto periodo, esplica più di ogni altra cosa il dominio dell’Australia nonostante l’assenza di Baynes.

Una partita senza storia che potrebbe essere l’ultima di una leggenda della pallacanestro come Luis Scola.

L’avventura in nazionale racconta di due medaglie ai giochi (Oro nel 2004 e Bronzo nel 2008), due argenti ai mondiali che compensano una carriera a livello di club con meno successi di squadra rispetto a quelli che avrebbe probabilmente individualmente meritato.

Il giocatore ha abbandonato il campo a 51 secondi dalla fine salutato da una standing ovation da parte dei propri compagni, avversari, arbitri e i pochi presenti.

L’ultima recita parla di 7 punti, 4 rimbalzi, realizzazioni che gli permettono di raggiungere la quota di 591 totali che colloca Scola al quarto posto assoluto nella storia dei giochi olimpici.

Il suo saluto, le sue lacrime sono una delle istantanee più emozionanti di Tokyo 2020.

Grazie di tutto Luis.

Credits: Fiba.basketball
Exit mobile version