EUROLEAGUE STORY 2000/2001: l’inizio di una nuova era

Balbo
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Playoff

Nelle top 16 tante conferme. La Fortitudo Bologna, in versione Paf, elimina 2-0 il Cibona di Josip Sesar e Mate Skelin; decisiva gara 2 vinta (74-75) in Croazia con un sontuoso Myers da 25 punti.

La Virtus Kinder Bologna liquida gli studenti madrileni dell’Estudiantes, rifilando quarantatre punti di scarto a Bologna (113-70) e vincendo in terra di Spagna 80-85 con Le Roi Rigaudeau protagonista (17 punti). Nell’Estudiantes da segnalare la presenza dei giovani fratelli Reyes.

Una testa di serie, il Peristeri, dopo una prima fase eccellente da 7/3, viene eliminata dal Tau di Dusko Ivanovic. Un altro secco 2-0, questa volta sorprendente, sigillato in terra basca con uno Stombergas (ex Virtus) da 20 punti.

Le due greche, Aek e Olympiakos, eliminano con qualche patema lo Zalgiris e la Muller Verona. Gli scaligeri sfiorano l’impresa al Pireo in gara1 con un maestoso Bullock da 31 punti (5/8 da tre), ma si devono arrendere dinanzi al duo Radja-Ekonomou da 54 punti. Una sconfitta (94-92) che resterà ugualmente nella storia del club veneto.

Il Real si sbarazza del Buducnost e l’Olimpia Lubiana del talento emergente Becirovic elimina il Paok ribaltando la serie dopo la sconfitta in gara 1 in terra ellenica.

La grande impresa viene realizzata dalla Benetton Treviso. I bianconverdi vincono gara 1 al Palau Sant Jordi con una prestazione eroica di Marcus Brown (30 punti 5/8 da tre) e bissano, in casa, il successo in terra catalana, addirittura stravincendo 99-82, con un terribile parziale 29-6 nel terzo quarto. I blaugrana di Jasikevicius, Navarro e Karnisovas, turbati fino al midollo, escono clamorosamente alle Top 16.

41 punti, 5/11 da tre, 14/19 dalla lunetta, 5 palle recuperate, 15 falli subiti. Questi sono i numeri della gara 3 di Carlton Myers che varrà alla sua Fortitudo la semifinale di Eurolega. Una serie che ha visto le mura amiche predominare. In gara 2, a Madrid, il Real aveva letteralmente abbattuto i bolognesi 88-57.

La Virtus vince gara 1 contro l’Olimpia Lubiana di un indemoniato Becirovic (25 punti) dopo un tempo supplementare. I bianconeri, complice una serata storta al tiro, soffrono più del previsto e vincono grazie ad un Marko Jaric in versione playoff. In terra slovena Becirovic é ancora sugli scudi (25 punti) ma questa volta la scena è dominata dal Nettuno Rashard Griffith; il centro americano (26+10) prende la Kinder per i capelli e la porta in semifinale. Gli sloveni escono a testa ata, altissima.

Il Tau Ceramica di Bennet e Scola continua a sorprendere e, dopo il Paok, elimina un’altra greca, questa volta i biancorossi dell’Olympiakos, conquistando meritatamente la semifinale dopo una prima fase in ombra.

La Benetton Treviso ferma la sua corsa contro l’Aek. I gialloneri di Atene si confermano la bestia nera di Pittis e compagni, dopo aver già eliminato alle F4 nel 97/98 i trevigiani, vincono la serie al meglio di 3 gare e raggiungono i baschi in semifinale.

In Eurolega torna il derby di Bologna. Dopo le vittorie virtussine nel ’98, la famosa serie della rissa, e nel 1999 a Monaco, le due grandi rivali si scontrano nella serie che vale, ancora una volta, la finale di EuroLega.

I bianconeri scherzano la Fortitudo in gara 1 vincendo 103-76, mettendo la partita in ghiaccio già nel primo tempo, andando negli spogliatoi sul +21. Protagonista Ginobili con 22 punti.

In gara 2 i biancoblù non risorgono dalle ceneri. Limitano il passivo ma non riescono a contenere l’arrogante euforia atletica e agonistica di Manu Ginobili (22 punti) e la prepotente prestanza fisica di Griffith (17+17). La Kinder vince 92-84 e si porta sul 2-0.

Gara 3, per la squadra di Messina, è l’apoteosi. Questo derby verrà ricordato per l‘incredibile rimonta bianconera e per il parziale 7-29 dell’ultimo quarto, dopo che la Fortitudo di Myers (20 punti) aveva chiuso il terzo quarto sul +18. Il duo Griffith-Ginobili ancora protagonista. La Virtus vince davanti al popolo biancoblu, elimina la Fortitudo e conquista la finale. Cosa potrebbe chiedere di più un tifoso virtussino? Forse una gran serie finale…

Continua la campagna di Grecia del Tau. Gli spagnoli sembrano aver stipulato un patto di estrema complicità con la divina provvidenza. Soffrono in gara 1, sotto i colpi di Kutluay, ma riescono ad ottenere una pesantissima vittoria che segnerà l’andamento della serie, grazie ad una prestazione monstre del play tascabile Elmer Bennet (25 punti).

Gara 2 è un monologo basco reso celebre da un lituano dall’indole enigmatica e dal carattere malinconico: Saulius Stombergas, autore di 39 punti con 9/9 da tre (!!). Il Tau vince ancora in Grecia (65-90) e si porta sul 2-0.

Il 7 Aprile 2001 si conclude l’operazione Grecia out del sergente Dusko Ivanovic. Dopo un playoff da 7/0 contro i tre top team ellenici, si guadagna la finale che assegnerà la prima EuroLeague. Il Tau sconfigge l’Aek 76-62.

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