LA CARRIERA
Testa alta, sguardo lucido, occhi vicini, naso da guerra; due scudetti, una coppa Italia, un Europeo under 22 e una EuroLeague. Gli occhi della NBA sulle sue possenti spalle. Un salto sulla sua corvette rossa e uno sulla fiammante BMW blu. A 23 anni Marko Jaric è già il padrone del mondo.
La seconda stagione bianconera porta subito un altro trofeo in bacheca ( la Coppa Italia). Nella sua Virtus qualcosa sembra essersi rotto; Messina viene prima esonerato e poi richiamato, Griffith da diversi segni di insofferenza e l’ambiente sembra una polveriera.
Il capitano Alessandro Abbio lascia la squadra, ma nonostante tutto i bianconeri tornano alle F4. La beffa arriva in finale, la Virtus getta al vento un corposo vantaggio e la possibilità di bissare il successo in Eurolega.
In Italia le V nere si fermano in semifinale. Per i bolognesi è la fine di un ciclo. Per Jaric è pronto il salto oltreoceano.
Inizia la vita americana del giovane talento serbo divenuto ormai uomo. Negli States Marko Jaric diventerà a tutti gli effetti un personaggio, facendo parlare di sé dentro e fuori dal campo.
In America, in suo onore, verrà coniato anche il “to Jaric” per descrivere un uomo bruttarello (ma facoltoso) in grado di conquistare donne bellissime e meno celebri di lui. Tutto questo non deve far dimenticare il Marko Jaric “giocatore”.
Un professionista in grado di giocare 450 partite ad alti livelli. In 7 anni vestirà le canotte dei Clippers, Timberlwolves e Grizzlies. Dopo questa esperienza tornerà in Europa per andare a Madrid agli ordini del suo antico maestro Ettore Messina. Disputerà 20 partite in sei mesi per firmare la stagione successiva a Siena con l’obiettivo di rivincere la EuroLeague.
Un obiettivo che resterà soltanto un sogno, la storia è cambiata e la sua carriera è ormai giunta al termine. Dopo l’insoddisfacente ritorno in Europa ritenterà la carta NBA senza successo, per ritirarsi definitivamente e concentrarsi esclusivamente sui suoi affari. Ad oggi, in America, viene descritto come uno degli ex giocatori di pallacanestro più ricchi del globo.