Site icon Eurodevotion

Eurolega 2021/22: tutto sul mercato di Efes, Zenit, Baskonia, Stella Rossa ed Alba

Eurolega
Annunci

Eurolega 2021/22 al via tra poco più di due mesi. La situazione dei roster di Efes, Zenit, Baskonia, Stella Rossa ed Alba Berlino.

ALBA BERLINO

Al momento attuale la squadra della città dove si giocheranno le prossime Final 4 è tra quelle più indietro.

Peyton Siva, Jayson Granger, Niels Giffey e Simone Fontecchio hanno lasciato la capitale ed il buco tecnico che si è creato è al momento una vera e propria voragine.

Le uniche due operazioni concluse sono i rinnovi di Malte Delow e di Johannes Thiemann: con tutto il rispetto si tratta di movimenti che non ti danno certezze ad un determinato livello europeo.

Maodo Lo è mistero del mercato. Il contratto è scaduto ma non si sono letti né comunicati di separazione ufficiale, né voci di tentativi di rinnovo.

Sullo sfondo i dubbi di Aito, che forse stanno andando un po’ troppo in là. Se è vero che la soluzione alternativa è pronta in casa e si chiama Israel Gonzalez, in grado di garantire continuità tecnica senza alcun dubbio, è altrettanto vero che operare sul mercato senza dare certezze di guida tecnica ai potenziali nuovi arrivi non deve essere facilissimo.

Serve assolutamente lavorare su due profili di guardie in grado di condurre il gioco così come di concludere in proprio, mentre il reparto ali necessita di gente con punti nelle mani ed una certa capacità dall’arco. Il tutto in un quadro tecnico che mantenga sempre alto il ritmo di gioco, vero segreto del sistema Aito.

Simone Fontecchio

(1/5, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

ZENIT

7 nuovi arrivi e 5 rinnovi importanti: il trauma della perdita di Kevin Pangos, tra l’altro ufficializzata solo ieri ma certa da tempo, può essere superato.

Lo Zenit può considerare completa la sua sessione di mercato.

Aver rifirmato Baron, Ponitka, Gudaitis, Poythress e Pushkov garantisce continuità.

Aver aggiunto Shabazz Napier, Jordan Loyd, Conner Frankamp, Mindaugas Kuzminskas e Jordan Mickey aggiunge tantissima qualità.

Sergey Karasev e Dmitry Kulagin danno al gruppo profondità senza rinunciare al talento, nonchè rendono competivi anche all’interno della VTB e delle sue regole, in qualità di atleti russi.

C’è grandissima attesa per Napier, certamente, al pari di quel Frankamp che potrebbe essere in testa alla lista delle potenziali sorprese della stagione. I due “Jordan”, Mickey e Loyd sono attesi all’esplosione in un contesto di altissimo livello e per questo Coach Pascual è l’uomo giusto.

Questa squadra ha fatto vedere i sorci verdi al Barça nei Playoff, portandolo a gara 5: oggi, sebbene Pangos sia una mancanza pesante, pare perfino più profonda e completa.

Il limite? In alto, molto in alto…

Shabazz Napier

(2/5, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

BASKONIA

Dusko Ivanovic, rinnovato meritatamente, è la base del futuro prossimo basco.

Dura, durissima dover rinunciare a Pierria Henry ed Achille Polonara, dopo aver già perso Luca Vildoza che ha raggiunto i Knicks, ma a Vitoria si fa basket come in pochi altri posti in Europa e non mancheranno mosse in grado di sorprendere ancora una volta l’intera lega.

Non dimentichiamo che a Colonia, in occasione delle Final 4, erano undici gli ex Baskonia in campo. Larkin, Beaubois, Shields, Micov, Hilliard, Voigtmann, Shengelia, Eric, Hanga, Pleiss e Roll. Ci sarebbe potuto essere anche M.James per la sporca dozzina… Se non è cultura del gioco quella che produce situazioni simili…

Wade Baldwin e Jayson Granger avranno il compito di far dimenticare Henry e Vildoza: ce la possono fare, anche se in maniera differente. Sarà importante il feeling immediato dell’americano ex Bayern con Ivanovic per trovare quel ritmo offensivo che è marchio di fabbrica. I ritmi poi li può cambiare Granger.

Vanja Marinkovic e Simone Fontecchio sono attesi rispettivamente ad una rinascita e ad una conferma, rispettivamente, mentre il compito di Matt Costello, molto interessante, sarà quello di “next Polonara”. Non facile.

Serve certamente ancora qualcosa nel ruolo di 4, nonchè un altra guardia che dia prodondità al reparto, magari più un 2 che un 1.

Per Giedraitis deve esser la stagione della consacrazione, mentre non stupirebbe vedere un Sedekerskis in ulteriore crescita.

L’icona Dragic resta aperta: francamente stupisce molto che non si parli di rinnovo per un giocatore semplicemente perfetto ai ritmi di Dusko.

Dusko Ivanovic

(3/5, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

STELLA ROSSA

Tanti dubbi, poche certezze sinora a Belgrado.

La firma, abbastanza sorprendente, di Nikola Kalinic è luce nel buio che attanagliava il mercato dei serbi, peraltro “colpiti” dalla situazione dei rivali storici cittadini del Partizan, che torna a vedere le stelle grazie ad Obradovic.

Aaron White puntella il reparto ali con Luka Mitrovic, tornato in biancorosso, ed è proprio la parte del roster a oggi più interessante. Guardie e centri sono tutti da costruire ad alto livello.

Perso, come prevedibile, Jordan Loyd, Corey Walden è sotto contratto ma è già virtualmente un giocatore del Bayern, a meno di ribaltamenti clamorosi. Anche Langston Hall ha accordo per la stagione, ma dovrebbe dimostrare di valere un torneo in cui ha fatto tanta fatica.

Molto importante il rinnovo di Ognjen Dobric, fondamentale nei successi in patria.

Reparto centri, come detto, tutto da costruire. Ognjen Kuzmic non può bastare, servono centimetri e kg.

Nikola Kalinic

(4/5, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

EFES

Dopo l’inatteso rinnovo di Vasilje Micic, i campioni dell’EFES, riconfermando a meno di ribaltoni agostani anche Larkin, si presenteranno al via della nuova stagione con una struttura vincente testata ai massimi livelli e tecnicamente di altissimo spessore. 7 rinnovi contrattuali rappresentano la voglia di proseguire su questa linea, la perdita del solo Sanli causa l’unico tassello reinserire, la ricerca di qualcosa nel ruolo 3-4 potrebbe essere l’unica ulteriore incorporazione, così come una possibile alternativa di rotazione nel “backcourt”.

Ci si deve quindi attendere principalmente una mossa nel ruolo di centro. La trattativa con Jock Landale è in piedi, ma non sono da escludere eventuali sorprese. Come ogni stagione l’australiano vorrebbe la NBA, ma quell’offerta tarda a venire, per cui l’accordo con la sponda asiatica del Bosforo è ad oggi abbastanza probabile.

Non è un segreto che Ataman ci abbia provato con gente del calibro di Papapetrou, quindi non è da escludere che si possa provare a fare qualcosa anche in quel ruolo.

Di certo abbiamo affrontato l’estate con un Efes potenzialmente senza Micic e Larkin, lo ritroviamo col primo saldamente in plancia di comando ed il secondo sul quale si sono attenuate le voci NBA: è tutta un’altra storia, sarà la “stessa storia” delle ultime due stagioni dominate in lungo ed in largo?

Exit mobile version