BARCELLONA
Resta squadrone di spessore. Con idee chiarissime, anche quando impopolari nella percezione della gente. Siamo tra quelli. Hanga e Claver rilasciati, con l’aggravante dell’ungherese che va rafforzare i rivali storici madridisti? Difficile comprendere.
Potrebbe, o forse meglio dire dovrebbe, perdere anche Bolmaro, destinato alla NBA, nonché vuole separarsi anche da Westermann.
Scottato dalla firma di Kalinic per la Stella Rossa, aveva corteggiato anche Papapetrou nel ruolo dove Jasi vorrebbe qualcosa di importante.
L’accordo con Jokubaitis è finalmente arrivata, con qualche dubbio sull’eventuale approdo in NBA del giocatore: lo sapremo dopo il Draft. Nel caso servirà un piano B.
Non ci sono certezze su possibile ritorno di Gasol, che deciderà solo dopo le Olimpiadi. L’addizione di Sanli è importante anche in quest’ottica e rappresenta una mossa squisitamente tecnica, viste le caratteristiche del giocatore. Chi pensava alla ricerca del classico “centrone” non era in linea con le idee di Jasikevicius.
Ora, come detto, dovrebbe arrivare un ala, profilo in grado di giocare sia da 3 che da 4: in pratica quello che sarebbero stati Kalinic o Papapetrou.
La crescita tecnica sotto la guida di Coach Jasi è certamente il punto focale della prossima stagione. Non va dimenticato che si arriva da una Liga ed una Copa del Rey vinte abbastanza nettamente, nonchè da una finale di Eurolega persa negli ultimi possessi: migliorare il bottino non sarà facile, migliorare il rendimento è pressoché certo, sotto il Coach lituano, soprattutto in quell’attacco che troppe volte è parso un po’ in difficoltà.
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