Site icon Eurodevotion

Eurocup, la più bella e dura edizione di sempre

Eurocup
Annunci

Eurocup al via in quella che si può tranquillamente definire la più bella, competitiva e dura edizione di sempre.

Sergio Scariolo (Virtus Bologna)

Zeljko Obradovic e Sergio Scariolo, Ekpe Udoh e Milos Teodosic, Marco Belinelli e Kevin Punter…

L’elenco potrebbe continuare molto a lungo, magari da una serie di Coach interessantissimi per poi tornare a profili di giocatori di sicuro rendimento piuttosto che di prospettive assai allettanti.

L’edizione di 7 Days Eurocup 2021/22 si preannuncia come la più bella di sempre, con un livello tecnico altissimo ed almeno 3 squadre, ma forse qualcuna in più, che oggi paiono certamente “da Eurolega”.

Ma entriamo nel dettaglio dei roster con una sorta di “preview” senza farci mancare alcuni pronostici che ci assicureranno qualche brutta figura, anche in virtù della formula terribile che deciderà la manifestazione.

LE “BIG THREE”: LIVELLO EUROLEGA

Valencia, Partizan e Virtus Bologna. Mettetele nell’ordine che volete, ma questo è materiale del piano di sopra.

I “taronja” hanno un vero e proprio squadrone. A partire da un nuovo Coach emergente come Joan Penarroya, l’architetto del Burgos dei miracoli, uno che fa giocare a pallacanestro come si deve.

Backcourt da paura con l’esperienza di Van Rossom, la conferma di Hermannsson ed il talento di Dimitrijevic unitamente alle doti balistiche di Prepelic e del neo arrivato Lopez-Arostegui, uno dei profili più intriganti di tutta la lega. Reparto ali che è mix di atletismo, conoscenza del gioco e gioventù emergente con Labeyrie, Claver, Pradilla e Puerto.

Sotto canestro potenza di fuoco straordinaria ed eclettica con Dubljevic, Tobey e l’acquisizione di Jasiel Rivero, uno che non vediamo l’ora di testare a questo livello.

Non si farebbe fatica a pensare alla lotta Playoff in Eurolega per una squadra del genere.

Il PARTIZAN? Basta un nome, “il” nome: Zeljko Obradovic. Ha già cambiato la storia della competizione, ha creato un interesse mai visto prima a queste latitudini, ha attirato giocatori che mai avremmo pensato di vedere qui.

Zach Leday, Kevin Punter, Rodions Kurucs ed Aleksa Avramovic sono punto di partenza per sognare. Possibile che arrivi qualche profilo giovane serbo di grande talento, certa l’iniezione di un centro di peso, molto probabile una guardia con creatività e punti nelle mani.

Poi c’è lui, appunto, la grazia di successo da 30 anni…

Zele Obradovic, il re è tornato

VIRTUS BOLOGNA, fresca Campione d’Italia, che non è stata certo a guardare. Intelligentissimo mercato sinora, cui manca pochissimo per essere completato.

Sergio Scariolo è un colpo da maestri e sulla base di un roster già competitivo, ad un passo dalla qualificazione al piano di sopra quest’anno, si sono inseriti giocatori dal peso specifico, dal talento e dall’esperienza notevolissimi. Ekpe Udoh è… Ekpe Udoh. Se è lui, quello vero, stiamo parlando di roba grossa, grossissima. Il prodotto di Texas (Arlington) Kevin Hervey è un altro candidato a giocatore più interessante della stagione.

Il reparto italiani è pressoché completo: 6 uomini cui se ne potrebbe aggiungere un settimo, ma la mossa attesa è quella di un’ulteriore addizione nel reparto esterni di un giocatore con punti nelle mani ed in grado di offrire minaccia soprattutto dal “pick and roll”. E’ già grande squadra, può diventare grandissima.

Ekpe Udoh, colpaccio Virtus

(1/6, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

LE SFIDANTI

Gran Canaria, Joventut Badalona e Loko Kuban hanno tutto per minacciare le tre favorite.

“GRANCA” ha messo in piedi un mercato di altissimo profilo. gente come Dylan Ennis, Miquel Salvo e Nicolas Brussino in aggiunta a profili di Eurolega come Ilimane Diop ed Artem Pustovyi.

La conferma di diverse certezze, a partire da AJ Slaughter ed Andrew Albicy ha fatto il resto. Occhio alla crescita di Javi Lopez. E Porfi Fisac è un signor allenatore, non va dimenticato.

In Fondos de Seguras si guarderà molto in alto, e non solo per i centimetri di Diop e Pustovyi.

BADALONA non scherza. Derek Willis, ex Brindisi, Brandon Paul, l’intrigante Andres Feliz e tutta l’esperienza di Guillem Vives sono mosse di livello, soprattutto se affiancate ad una struttura già competitiva grazie ai vari Tomic, Ribas, Bassas e Brodziansky.

Coach Carles Duran, altro allenatore di valore, proverà il grande “upset”.

Il LOKO è eterna sfidante in questa competizione ed ha messo a disposizione di Coach Pashutin un roster già di ottima fattura, che potrà ulteriormente essere completato.

Gli arrivi di Stanton Kidd, Darius Thompson e Greg Whittington sono tanta roba, insieme alla solidità di Vladimir Trushkin.

Il grande acquisto della stagione potrebbe essere il ritorno di Alan Williams, uno che prima dell’infortunio stava dominando a 14,5 punti e 12,5 rimbalzi.

Derek Willis (Badalona), qui in maglia Ulm

(2/6, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

LE MINACCE

Andorra, Venezia, Turk Telekom e Buducnost sono squadre che possono tranquillamente lottare per la gloria della lega o almeno per provarci fino in fondo con le “big” soprattutto grazie alla formula selvaggia dell’eliminazione diretta nei Playoff su gara secca.

ANDORRA ha aggiunto ad una buona struttura ben guidata da Ibon Navarro profili come Amine Noua (ex Asvel), Cody Miller-McIntyre (ex Partizan e Bourg) e Conor Morgan (ex Badalona), oltre a Drew Crawford.

VENEZIA pare una delle due più solide di questo gruppo insieme ai turchi, forse da inserire tra le sfidanti.

Coach De Raffaele è la base di partenza di tutto e le tante grandi novità sono molto interessanti. Tarik Phillip, Victor Sanders, Martynas Echodas e Michele Vitali, nonchè un Jeff Brooks atteso alla rinascita in mondo che gli appartiene, dopo il lungo letargo milanese, sono tutti profili che possono dare grande respiro e novità ad un roster che ha comunque confermato gente del calibro di Stone, Bramos, Tonut, De Nicolao e Watt.

Il TURK TELEKOM ha ingranato le marce alte sul mercato. Dall’Eurolega sono arrivati Aaron Harrison e Octavius Ellis, entrambi ex Olympiacos, nonchè Alex Perez, dal Fenerbahçe. Andrew Andrews, ex Darussaffaka dove ha fatto benissimo, avrà in mano l’attacco.

Aaron Harrison (Turk Telekom)

Il BUDUCNOST oggi pare quella meno accreditata di questa fascia, ma il solo arrivo di Vlado Micov garantisce esperienza e leadership perfette per questo livello. Jacob Wiley e Marko Jagodic-Kuridza sono altri profili che danno valori importanti alla squadra.

Vlado Micov (Buducnost)

(3/6, scori infondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

LE POSSIBILI SORPRESE

Bursa, Ulm ed Amburgo.

I turchi perchè Kevarrius Hayes ed Allerik Freeman hanno fatto saltuariamente buone cose al piano di sopra e sono attesi ad un salto di qualità che può segnarne i prossimi anni di carriera. Intrigante valutare l’impatto di Marlain Veal, mini-play esplosivo.

Ulm ed Amburgo perchè la crescita tecnica del basket tedesco è continua, anche grazie alla presenza di Coach stranieri come Jaka Lakovic e Pedro Calles che stanno facendo benissimo creando una vera e propria cultura di gioco.

Marlain Veal (Bursa)

(4/6, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

GLI “UNDERDOGS”

Slask, Lietkabelis, Bourg, Cedevita e Metropolitans paiono un passo deciso dietro le altre al momento.

Obiettivamente difficile vederle in corsa per obiettivi che contano.

Tra i temi più interessanti che questi club propongono, sicuramente intrigante la stagione di David Michineau, play-guardia dei francesi dotato di una leadership assolutamente naturale. Il capitano giocherà il secondo anno dell’estensione triennale firmata la scorsa estate.

Cyril Langevine (Slask)

(5/6, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

DA RIVALUTARE AL COMPLETO

Promitheas e Trento sono da rivedere una volta che il parco atleti sarà più completo.

Solo 6 giocatori ad oggi sotto contratto per il PROMITHEAS di Coach Luis Casimiro, giunto dopo il lavoro a Malaga e Zaragoza.

TRENTO stessa presenta solo 7 firme ufficiali ed è quindi prematuro poter dare qualsiasi tipo di valutazione che abbia un senso reale.

Kendrick Ray (Promitheas)

Exit mobile version