Igor Kokoskov ed il Fenerbahçe: dentro una storia che scuote l’Eurolega

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lgor Kokoskov, Coach serbo giunto sul Bosforo la scorsa estate per sostituire Zele Obradovic, potrebbe terminare la sua avventura col Fener a breve. Solo voci o verità?

rip screen kokoskov

Le prime voci di un certo malcontento tra alcuni dirigenti del Fenerbahçe sono datate qualche mese fa. Tra la voglia di riprovarci con Obradovic e qualche polemica di troppo nel periodo dei contagi, i veri responsabili insieme a quella maledetta caviglia di Jan Vesely del fine corsa dei gialloblu in Eurolega, la stampa, non solo turca, aveva iniziato a rumoreggiare.

Sembrava tutto rientrato, almeno sino a pochi giorni fa, quando l’icona è stata riaperta con una certa decisione.

La prima “bombetta” la sgancia Jake Fischer, autore per Bleacher Report. «I Mavs starebbero valutando Kokoskov per la posizone di assistente a Jason Kidd». Ovvio, naturale e scontato che si parli del legame tra il Coach e Luka Doncic, uno che oltre alla reputazione da fenomeno deve certamente lavorare a quella di chi accetti di buon grado il concetto di sistema di gioco secondo i dettami di un Coach. Sia chiaro, è giovanissimo ancora, ci sta tutto e ci sta che interpreti la cosa al meglio nel prossimi anni.

Inizialmente si parla di sole voci, ma poi arrivano conferme da parte di Marc Stein, non proprio l’ultimo della pista coi suoi 27 anni di NBA tra ESPN, NY Times, Washington Post etc…

I media europei riportano il giornalista a stelle e strisce e nel weekend appena concluso la faccenda diventa “fatta” per molti.

Ma è veramente così? Può essere, anzi si tratta di una soluzione possibile, che tuttavia porta dietro tanti interrogativi e poche risposte.

Di base non ci accoderemo mai alla caccia alle streghe, sport popolarissimo, volta a sviscerare contrasti interni di cui non conosciamo la natura, tuttavia è chiaro che i prossimi giorni ci daranno una visone più chiara.

Innanzitutto i fatti.

Il Coach serbo, che abbiamo avuto il piacere di conoscere durante la sua trasferta milanese di marzo, è in vacanza a Fethiye, in Turchia, ancora per qualche giorno.

Il mercato è stato condotto, dalla dirigenza del Fener, sulla base dei desideri dell’allenatore. E che mercato, verrebbe da dire. Basti pensare a P.Henry, Polonara, D.Booker e M. Shayok nonchè la conferma dei “big three” Guduric, De Colo e Vesely. Ora, chi non vorrebbe allenare una squadra del genere?

Igor Kokoskov è sì serbo, ma cestisticamente americano a tutti gli effetti, dalla NCAA alla NBA. Questo non va dimenticato, come però non possiamo esimerci dal chiederci come possa essere “normale” fare una scelta come l’eventuale ritorno ai Mavs ad un mese dal raduno per la nuova stagione e con un mercato portato a termine alla perfezione secondo ciò che lui stesso voleva. Qui la risposta è chiarissima: non è normale una scelta del genere.

Un’ultima annotazione. In una carriera che, seppur di altissimo profilo, lo ha visto ricoprire esclusivamente il ruolo di assistente allenatore, escluse le esperienze coi Suns del 2018/19 (sì, va bene c’è anche l’OKK Belgrado nel 95/96…) primo coach nato e formatosi fuori dagli USA a sedere sul pino di una franchigia NBA, e con le nazionali di Georgia, Slovenia e Serbia, a 49 anni, come può non esservi la voglia di allenare veramente da Head Coach? Il richiamo di Doncic è così forte? Le eventuali frizioni in Turchia sono divenute così insanabili dopo tutto il lavoro fatto sul mercato?

E’ chiaro che vi siano tanti dubbi, tra questioni logiche ed altre di priorità personali.

Che poi il nome che salti subito agli onori delle cronache sia quello di Sasha Djordjevic è da un certo punto di vista quasi ovvio. A volte il mercato presenta delle dinamiche che vanno solo lette, tra logica ed esigenze.

Il Punto di Toni Cappellari

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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