VCU RAMS, IL PONTE VERSO IL FUTURO
E’ il 2009 quando Coach Shaka Dingani Smart, oggi sul pino di Marquette, lo vuole in “black and gold” a Richmond, sede del campus.
La grande cavalcata del 2011, quando i Rams divengono la prima squadra della storia a compiere l’intero percorso dalle “first 4” alle “final 4”, ovvero dai preliminari che sono una sorta di “play in” per ridurre il numero di squadre partecipanti al torneo da 68 a 64 sino al grande atto finale, lo vede protagonista molto marginale.
Le prime due stagioni sono difficili, gioca abbastanza raramente, ma da “junior” diventa parte fondamentale del famoso sistema “Havoc”, basato sul caos che si vuole introdurre nei meccanismi avversari. Coach Smart lo definì alla perfezione nella prima conferenza stampa al suo arrivo. Pochi gli credevano, tanti hanno dovuto cambiare idea.
10 punti a gara da junior quindi, prima che l’anno senior, il 2012/13, dicesse 12,3 con la perla dell’entrata nella storia di VCU e della Atlantic Coast Conference. E’ il 2 gennaio 2013: 11 su 20 da tre, 33 punti e 10 rimbalzi per demolire East Tennessee State.
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