CSKA MOSCA
La stagione maledetta, forse due stagioni maledette, vanno messe alle spalle.
Detto così sembra di parlare di una squadra che ha fatto male, invece è l’opposto. Playoff stragarantiti con 6 gare da giocare nel 2019/20, Final 4 con titolo di VTB perentorio nel 2021. Il tutto condito da ogni tipo di sfortuna e disgrazia sportiva possibile ed immaginabile.
Clyburn out per la stagione precedente, Miltunivov quest’anno da gennaio. Una miriade di infortuni che hanno coinvolto tutti i migliori, contagi in numero elevatissimo, cosa poteva succedere di più? Magari un caso James? Ecco, c’è stato pure quello, ma qui non si parla di sfortuna. Un errore evidentemente c’è stato.
Eppure Itoudis ha cementato il gruppo, sia emotivamente che tecnicamente, attendo il massimo.
Il 21/22 parte su basi solidissime, con tanti rinnovi eccellenti come quelli di Voigtmann, Kurbanov, Lundberg e quelli meno eclatanti ma altrettanto importanti come Ukhov ed Antonov.
L’arrivo di Grigonis è un colpo eccellente che dà una dimensione che mancava. Ora serve un “backup” per il centro ed una “pointguard” di talento con punti nelle mani. Che il sogno si chiami Pangos non è un segreto, ma il canadese rinuncerà alle aspirazioni NBA piuttosto che all’offerta di rinnovo dell’ambiziosissimo Zenit? Nel caso si virerà altrove.
Ci sono mille certezze su cui basarsi. la prima si chiama Daniel Hackett, in costante crescita e devastante nelle finali VTB. Poi il vero acquisto, ovvero Nikola Milutinov, uno che al momento dell’infortunio veniva da un paio di mesi da migliore di tutti. Infine Toko Shengelia, quasi mai ai livelli dello Shengelia vero ed atteso ad un’esplosione che generebbe questa squadra illegale. A proposito, ci sarebbe anche Clyburn, uno che l’Eurolega l’ha domitata da vincitore, anch’egli vittima di diversi guai quest’anno.
Se c’è una squadra che vuole e può tornare sopra a tutti, questa è il Cska di Dimitris Itoudis. Perchè alla fine la mossa di mercato più importante è stata proprio il suo rinnovo.