LO SCOUTING
Draft Express, nel 2015, ce lo descrive così, senza dimenticare che sono valutazioni in ottica NBA.
196cm che sono pazzeschi per una PG, vede sempre oltre la difesa. Sebbene non così esplosivo verticalmente, sa cambiare bene velocità.
Non è per nulla egoista, ha una naturale capacità di trovare “the open man” con ogni tipo di passaggio per i bloccanti e per chi taglia.
Perde palla molto raramente (14% dei suoi possessi), è un grande “distributor”, soprattutto sul “pnr”.
Il problema può essere la difesa, dove troppo spesso non è in posizione corretta, fidandosi troppo dei suoi istinti, soprattutto sulle linee di passaggio.
Lavorando in sala pesi e sfruttando la sua mobilità laterale può diventare un difensore affidabile.
La Notre Dame di Mike Brey non era nota per la sua difesa: forse in un sistema che presta più attenzione a quella parte del gioco potrà dimostrarsi più efficace.
Ha un’apertura alare clamorosa per il ruolo ed il suo primo pregio resta il sapere creare per sé e per gli altri.
Ha avuto una ratio assist/perse in campo aperto di 5,3/1, che è notevole. meno efficace sulla metà campo, ma in continua crescita. Ed il miglioramento è stato costante anche al tiro, nonostante a volte risulti un po’ rigido e affrettato negli “step-back”.
Molto aggressivo sul perimetro in difesa, soprattutto in caso di zona quando sa di avere aiuto dietro.
(4/5, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)