Site icon Eurodevotion

Mercato, la situazione delle 18 squadre di Eurolega (pt 2)

Mercato
Annunci

La seconda parte della nostra analisi sul mercato delle squadre partecipanti all’edizione 2021/22 di Turkish Airlines Euroleague.

STELLA ROSSA

Mercato complicato e sinora non attivissimo, se non sugli arrivi di Luka Mitrovic e Nikola Ivanovic.

Corey Walden ha contratto ma la corte del Bayern si fa sempre più serrata, così come ai bavaresi piace Landry Nnoko, comunque in scadenza.

Johnny O’Bryant è fuori dal progetto da mesi, mentre terminano anche gli accordi con Duop Reath e Borisa Simanic.

Marko Jagodic-Kuridza ha firmato con il Buducnost.

Entrate significative? Si parla di Derrick Williams, che ben conosce Coach Radonjic, ma ad oggi nulla di più.

Serve un lavoro notevole poiché le 10 W della stagione conclusa sono un bottino veramente misero per i belgradesi, che tra l’altro devono rintuzzare, in patria, l’assalto del Partizan di… Zele Obradovic.

Corey Wlden, oggetto dei desideri di Trinchieri

(1/9, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

FENERBAHCE

Maurizio Gherardini sta portando a termine una sessione di mercato semplicemente perfetta.

Devin Booker, il rinnovo di Dyshawn Pierre e poi il clamoroso colpo Pierria Henry. Nel mezzo l’intrigantissima mossa Marial Shayok.

C’è sempre in ballo la faccenda Polonara, che completerebbe un roster competitivo per il titolo, dopo la conferma di quanto sostanzialmente pareva scontato, ovvero la permanenza di De Colo.

Serve un’altro 1-2 da rotazione, siamo certi arriverà. Restano pendenti solo le posizioni di Jarell Eddie e Bobby Dixon, dopo la separazione da ben 7 giocatori: Sipahi, Candan, O’Quinn, Ulanovas, Hamilton, Perez e Brown.

Si è parlato per qualche giorno di un certo stato di tensione per Coach Kokoskov con una parte di dirigenza, ora le acque paiono più calme.

Il Fener sarà una “contender”.

Achille Polonara, Bosforo prima opzione?

(2/9, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

ASVEL

Mercato al momento fermissimo e tre uscite che sono cosa fatta. Fall all’Olympiacos è ufficiale, mentre Yabusele e Heurtel sono formalmente giocatori del Real.

Se non vi sono conferme su un interesse per Kaleb Tarczewski, comunque ad oggi non una mossa che sposterebbe, in arrivo c’è lo straordinario prospetto Victor Wembanyama, il “teenager” più intrigante dell’intero globo.

Derrick Walton pare uscita abbastanza certa, mentre su Kevarrius Hayes ed Amine Noua si sta lavorando.

Serve sicuramente grande lavoro per parare il colpo di tre partenze che tolgono la dimensione fondamentale di questa squadra, ovvero la grandissima fisicità.

Victor Wembanyama, “the next big thing”

(3/9, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

BAYERN

Il rinnovo di Trinchieri era imprescindibile ed è arrivato.

Il tentativo di mantenere il più inalterato possibile il roster è molto complicato, quasi impossibile.

Partito Reynolds in direzione Tel Aviv, c’è grande movimento intorno a Wade Baldwin, mentre si sa poco della ripresa di Paul Zipser dopo i problemi di salute recenti. Lo stesso Gist, così come DJ Seeley e JJ Johnson sono pezzi fondamentali della squadra di quest’anno che non hanno contratto.

Il lavoro del duo Trinchieri-Baiesi dovrà essere straordinario, come quasi sempre peraltro, alla ricerca di quei nomi che non sono sul radar di tanti ma che l’eccellente “scouting” bavarese è pronto a far conoscere al mondo di EL attraverso una crescita tecnica che qui avviene come in pochi altri luoghi.

Negli ultimi giorni hanno preso corpo voci su Corey Walden (sarebbe perfetto…) e Landry Nnoko, così come quelle su Dylan Osetkowski, interessantissimo centro di Ulm, e su Ognjen Jaramaz, guardia serba del Partizan (cosa farà ora che c’è Zoc?). Tutta gente assai intrigante, ma è chiaro che siamo ancora agli albori di un mercato tutto da costruire.

Jalen Reynolds, addio doloroso

(4/9, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

OLYMPIACOS

Idee chiare, mosse decise e pochissimo da completare. Il nuovo Oly è quasi pronto.

Thomas Walkup a rinforzare clamorosamente un “backcourt” che ha sofferto troppo, alla ricerca dello Sloukas vero visto assai raramente.

Moustapha Fall a formare una coppia assai completa con Hassan Martin nel ruolo di 5.

Il rinnovo di McKissic già arrivato in stagione per dare continuità ad una crescita notevole.

Il ritiro di Spanoulis era probabilissimo ed è arrivato, ora si parla con Printezis, che un’altra stagione la vorrebbe fare, mentre si cerca di allungare ulteriormente il contratto di Vezenkov, altro profilo in crescita esponenziale.

Arriverà un esterno per allungare le rotazioni senza alcun dubbio e potrebbe esserci un aggiunta nel ruolo di “4”, ma le basi per l’assalto ai Playoff ci sono già.

Moustapha Fall, grande fisicità per Bartzokas

(5/9, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

MONACO

C’è ben poco da dire sinora.

Il solo Rob Gray sotto contratto a parte un gruppo di giovanissimi che si fatica a pensare pronti per una stagione di Eurolega.

10 accordi in scadenza sono la realtà odierna.

Oltre ai pochi nomi ufficiali, c’è un silenzio abbastanza preoccupante anche a livello di voci.

Di Monaco oggi si sa poco, è necessario avere pazienza ed attendere per capire che squadra vedremo al via della nuova stagione. Certamente dai campioni di Eurocup era lecito attendersi, almeno al momento, una gestione differente.

(6/9, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

OLIMPIA MILANO

Il mercato milanese si sta svolgendo su tempi e modalità differenti rispetto allo scorso anno, in cui si utilizzò alla perfezione lo stop stagionale anticipato per tessere la tela della prima vera creatura a firma Ettore Messina. Ciò permise di essere pronti prima di tutti gli altri, cosa che portò al raduno fissato per i primi giorni di agosto.

L’Olimpia di oggi ha firmato sinora tre nuovi atleti: Devon Hall, PG interessante ma ovviamente da verificare all’esordio in Eurolega (non ha mai giocato nemmeno in Eurocup), Davide Alviti, ala italiana che ha fatto bene quest’anno in LBA, presumibilmente la sua dimensione almeno inizialmente più certa ed infine, nelle ultime ore, Konstantinos Mitoglou.

L’arrivo del “4” greco è colpo di assoluto valore poiché atleta in grado di dare una dimensione che Milano non ha mai avuto negli ultimi 12 mesi e che, inoltre, ha sofferto terribilmente. Non sarà il nome che fa girare la testa, ma è giocatore di assoluto peso specifico.

Separazioni previste quelle da Micov, Roll ed in precedenza, a fine EL, da Evans, è certamente in uscita anche Jeff Brooks, tra i giocatori a fine contratto.

Ha scadenza 2023 invece Kaleb Tarczewski, che non rientra nei piani tecnici di Messina ormai da mesi, come ha ampiamente dimostrato il campo. Serve accordo sull’uscita, può non essere indolore finanziariamente.

Lo stesso Davide Moretti, che ha accordo lungo, dovrebbe finire in prestito per giocare e far sì che il club ne possa valutare il possibile impatto futuro ad un più alto livello.

Tutto ciò che riguarda ulteriori voci uscite sull’addio di questo o di quel profilo ad oggi si ferma proprio a quello stato di “voci”. E’ ovvio che lo 0-4 contro la Virtus in finale abbia dato modo alle teorie più bizzarre di nascere ed imperversare, soprattutto tra chi non ha reale informazione da fare.

Nicolò Melli è l’uomo attorno al quale ruota la gran parte del futuro roster biancorosso. Con lui, campione assoluto, cambierebbe tutto. Senza, si dovrebbe virare su un altro profilo nel ruolo, cosa non facilissima. Ma il reggiano ha mercato presso tutte le big, non solo nel duello con al Virtus. Senza poi scartare l’ipotesi, non certo balzana, che ci riprovi in NBA. In ogni caso è evidente che, vista l’offerta notevole fatta all’ex Mavs, in caso di accettazione vi sarebbe una disponibilità residua da investire più limitata, mentre non dovesse andare in porto la cosa, le forze finanziarie si amplierebbero per altre operazioni. I tempi di un sì o di un no, ad oggi, sono molto incerti e questa è forse la difficoltà maggiore che Milano sta affrontando in questo mercato

Poi ci vorrà certamente un centro per coprire il posto che era (sinora lo è ancora) di Tarczewski: anche qui si è parlato di ogni tipo di profilo, l’uno diametralmente opposto all’altro. Non ci iscriviamo al concorso dell’invenzione e attendiamo il lavoro della dirigenza.

La casella vuota lasciata da Micov? Cercare subito di coprirla oppure attendere quel famoso agosto NBA che sta incidendo moltissimo nel mercato di parecchi team di EL?

Infine il discorso Punter ed un rinnovo che non arriva. Faccenda complicata, ogni giorno di più, e l’impressione è che la corda sia vicino a rompersi. In tal caso urge sostituzione ma si tratta di uno dei ruoli più facilmente reperibili sul mercato. E qui potrebbe inserirsi anche il nome di Stefano Tonut, ben diverso dall’americano, ma che potrebbe dare una dimensione comunque importante in quel ruolo. Trattativa comunque non semplice. Si attendono poi sviluppi sul nome di Giampaolo Ricci.

Kevin Punter, rinnovo complicato

(7/9, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

CSKA

4 rinnovi importantissimi (Voigtmann, Kurbanov, Ukhov ed Antonov) e la firma di Marius Grigonis in arrivo dallo Zalgiris.

3 addii scontati, ovvero Strelnieks, Hilliard e Michael Eric, con sullo sfondo la questione, al momento ufficialmente irrisolta, del contratto di Mike James, pesante e fino al 2023.

Henry è stato un obiettivo, anche se meno di Pangos, con cui ci si sta provando con tutte le forze. E’ evidente come serva un grande profilo 1-2, probabilmente un secondo da rotazione, ed infine un centro da affiancare nel ruolo a Milutinov, che sarà il vero nuovo acquisto per Itoudis.

Certamente si lavorerà ad una profondità di roster maggiore, stabilizzata sui 15-16 elementi, vista l’esperienza di quest’anno.

Attendersi qualcosa di grande dal CSKA nei prossimi giorni è assai lecito, anche se per quel ruolo dove si ha più bisogno forse sarà necessario attendere agosto e quelle benedette scadenze NBA.

Voigtmann, rinnovo fondamentale

(8/9, scorri in fondo per cambiare pagina e continuare la lettura)

BARCELLONA

Situazione molto particolare quella catalana. Che le casse del club facciano fatica è noto, che l’assalto all’Eurolega prosegua lo è di più.

Jasi ha le idee chiarissime.

In attesa di sapere cosa farà Gasol, che ha parlato di post Olimpiadi per la sua decisione, il profilo individuato per il ruolo di centro è Sertac Sanli, al quale è stato offerto un ricco biennale.

Rientrate le voci di un addio di Higgins, pronto ad estendere, Rokas Jokubaitis è l’obiettivo numero uno per affiocare Calathes alla voce playmaking, anche in virtù del quasi certo addio di Bolmaro, che attraverserà l’oceano.

Con stupore abbiamo appreso che si cercherebbe di separarsi da Hanga, che ha contratto al 2022 con opzione per un anno in più, mentre era già più nota la volontà su Victor Claver, che comunque ci lascia perplessi. Perchè? Si tratta di due atleti dall’alto IQ cestistico, cosa che nel sistema di Jasi è fondametale. Di certo faranno gola a tanti, entrambi.

Per Westermann c’era calda la pista Zalgiris, che ora pare più raffreddata.

Il rinnovo triennale di Sergi Martinez attende solo l’ufficialità.

Si può tranquillamente dire che il mercato in entrata del Barça potrebbe fermarsi sull’asse Jokubaitis-Sanli, possibilmente un esterno in più (Chris Jones?), ma tanto dipende dalle uscite, ritenute necessarie dal club.

Sertac Sanli, offerta dal Barça
Exit mobile version