Ettore Messina è stato inserito ufficialmente inserito nella FIBA Hall of Fame. Il coach dell‘A|X Armani Exchange Milano ha preso parte alla cerimonia da remoto ed voluto commentare così questo prestigioso riconoscimento.
La parole di Ettore Messina
L’allenatore catanese ha voluto ringraziare Renato Vianello (primo allenatore di Messina) colui che gli ha trasmesso l’amore per questo lavoro, Tonino Zorzi il quale gli suggerì di allenare perché aveva visto in lui qualcosa e gli affidò una formazione di ragazzi di un paio di anni appena più giovani tra cui il fratello, e poi tutti gli allenatori di cui è stato assistente tra cui il grande Sandro Gamba e Gregg Popovich ai San Antonio Spurs, e chi gli ha dato fiducia in momenti in cui, «Data la mia età, neppure io avrei dato a me stesso certe opportunità».
«Nella vita non importa quanto sei bravo, per avere successo devi avere chi ti dà un’opportunità. Chi non c’è più è come se ci fosse, nel mio cuore». Così sul sostegno della famiglia
«Svolgono un lavoro durissimo e non hanno mai mostrato alcuna gelosia quando tutti i meriti dopo una vittoria vengono dati a me» Sui suoi assistenti
«Infine ringrazio il basket perché mi ha permesso di crescere, maturare esperienze che non avrei mai sognato, incontrare grandi persone, competere contro i migliori, imparare dalle vittorie e dalle sconfitte. Molti anni fa ho avuto la possibilità di ascoltare Robert Busnel, un ex grande giocatore, allenatore e dirigente. Mi ricorderò sempre il suo messaggio che a mio avviso rappresenta l’essenza del rapporto tra il basket e la vita di un allenatore: ‘La tattica dura un gioco, la tecnica e i fondamentali durano tutta la vita’. Ho sempre cercato di seguire i principi di Busnel. Credo fortemente che ad ogni livello questa dovrebbe essere la missione di un allenatore: aiutare i giocatori a migliorare ogni giorno».
Fonte: Uff.Stampa Olimpia Milano