Olimpia-Virtus, la storia infinita

Balbo
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Eh già
Sembrava la fine del mondo
Ma sono ancora qua
Ci vuole abilità
Eh già

Il freddo quando arriva poi va via
Il tempo di inventarsi un’altra diavoleria
Eh già

Sembrava la fine del mondo
Ma sono qua
E non c’è niente che non va
Non c’è niente da cambiare, eh

Ci impossessiamo di queste strofe di Vasco Rossi per cercare di materializzare il pensiero che potrebbe balenare nella mente di coach Djordjevic.
In bilico, ripudiato, con le spalle al muro, criticato, il coach serbo è andato lungo la sua strada verso uno degli obiettivi estivi della dirigenza bianconera: la finale scudetto.

In finale, il coach serbo, ritroverà l’Olimpia Milano, la squadra della città in cui ha scelto di vivere; i colori ad averlo portato in Italia, nel 1992, da giocatore; la prima società ad avergli affidato, a trentanove anni, una panchina. Non una partita qualunque per lui, non una partita qualunque per la Virtus, che incontrerà la grande rivale. Una rivalità resa ancora più frizzante dalle diatribe, di mercato e non, della scorsa estate. Storie tese che erano soltanto il prologo di una sfida che decreterà i campioni d’Italia 2020/2021.

I favori del pronostico pendono dalla parte di Ettore Messina, altro storico ex della serie. Due volte sul tetto d’Europa proprio con i bianconeri.
Il 3-0 stagionale, nei confronti diretti, dei meneghini ci dice che l’Olimpia è la squadra da battere; i tre singoli scontri diretti ci indicano che la Virtus non è così lontana.

E qualcosa rimane, 
fra le pagine chiare e le pagine scure, 
e cancello il tuo nome dalla mia facciata 
e confondo i miei alibi e le tue ragioni, 
i miei alibi e le tue ragioni. 
Chi mi ha fatto le carte 
mi ha chiamato vincente, ma uno zingaro è un trucco. 
E un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane, 
l’avrei distrutto con la fantasia, 
l’avrei stracciato con la fantasia.

Scomodiamo il maestro De Gregori, ed il suo grande successo « Rimmel », per raccontare la storia d’amore tribolata tra Ettore Messina e la Virtus Bologna. Un cordone rescisso durante un ultimo biennio di promesse non mantenute non apprezzate dai supporters bianconeri, scelte discutibili, diatribe estive e festeggiamenti nei post gara (contro la Virtus) ritenuti eccessivi.

Un biennio sfortunato che però non potrà mai cancellare quindici anni di successi tête-à-tête. Sia per la Virtus che per il coach catanese.

Per l’ex allievo di Alberto Bucci, questa finale rappresenta la possibilità di risalire sul tetto d’Italia diciotto anni dopo l’ultima volta. Era il 2003, l’allora neo coach della Benetton Treviso, dopo aver vinto Supercoppa – contro la Virtus – e coppa Italia, sconfiggeva in finale la Fortitudo (3-1) e si aggiudicava il suo quarto scudetto personale. Sempre nel 2003, il cammino europeo della sua Benetton Treviso si fermava sul più bello proprio contro quel Barcellona che qualche giorno fa ha spezzato i sogni di gloria continentali del coach siciliano. Presagi che fanno ben sperare i tifosi milanesi.

L’ultima finale scudetto tra le due squadre risale al lontano 1984, un anno speciale per tutti i virtussini. L’anno della stella. Una serie che vide stravolgere clamorosamente il fattore campo. Una finale che vide festeggiare i bianconeri. Ad ognuno il suo ricordo, ad ognuno il suo presagio.

Si parte sabato

Fra poco più di quarantotto ore inizierà il primo atto della serie finale. Al Forum di Assago, andrà in scena uno dei derby d’Italia più importanti degli ultimi trentasette anni.

Ettore Messina, abbandonato il colorito emaciato e la postura dimessa della scorsa stagione, risplende luminoso come bronzo appena forgiato.
Alaksandar Djordjevic, con la consueta postura del collo intenta a mostrare tutta la sua determinazione, dopo aver visto affievolire – soprattutto nel post Kazan – la fiamma della sua frase cavallo di battaglia « pace in testa e fuoco nel cuore » risente la cenere viva e pronta a esser riattivata per trasformarsi in fuoco ardente.

Le date

GARA 1 – Sabato 5 Giugno 2021

A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna                              ore 20.45 Rai Sport HD – Eurosport 2 e Eurosport Player

GARA 2 – Lunedì 7 Giugno 2021

 A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna                              ore 20.45 Rai Sport HD –   Eurosport 2 e Eurosport Player

GARA 3 – Mercoledì 9 Giugno 2021

Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano                                 ore 20.45 Rai Sport SD –   Eurosport 2 e Eurosport Player

GARA 4 – Venerdì 11 Giugno 2021

Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano                                 ore 19.00 Rai Sport HD –   Eurosport 2 e Eurosport Player

EVENTUALE GARA 5 – Domenica 13 Giugno 2021

A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna                                 ore 20.45 Rai Sport HD –   Eurosport 2 e Eurosport Player

EVENTUALE GARA 6 – Martedì 15 Giugno 2021

Virtus Segafredo Bologna – A|X Armani Exchange Milano                                 ore 20.45 Rai Sport HD –   Eurosport 2 e Eurosport Player

EVENTUALE GARA 7 – Giovedì 17 Giugno 2021

A|X Armani Exchange Milano – Virtus Segafredo Bologna                                 ore 20.45 Rai Sport HD –   Eurosport 2 e Eurosport Player

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