Barcelona-Olimpia: la gestione blaugrana del pick and roll

Andrea Ranieri
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La semifinale Barcelona-Olimpia è stata decisamente la più bella partita di Eurolega in questa stagione, tanto per equilibrio nel punteggio quanto per contenuti tecnici espressi. La degna conclusione era quella agli ultimi tiri, quello sbagliato da Kevin Punter e quello segnato da Cory Higgins. Smaltite le emozioni che il match ci ha regalato, Eurodevotion vuole entrare nel dettaglio tecnico-tattico della gara.

Tra le armi che più hanno fatto male a Milano c’è stato sicuramente il pick and roll del Barcellona, soprattutto nel primo tempo, quando il tipo di difesa scelto dall’Olimpia – entreremo poi nel dettaglio – è stato punti in maniera costante, quasi brutalizzato. Protagonista assoluto di questa magnifica gestione offensiva è stato Nick Calathes, decisivo in una serata in cui il Barcellona ha faticato ad andare in post basso con costanza. Barcelona-Olimpia e pick and roll: entriamo nel vivo.

Barcelona-Olimpia: primo tempo, contenimento e tiro da fuori

Barcelona-Olimpia: il pick and pop di Pau Gasol contro il contenimento di Milano

Avvaliamoci immediatamente del video per spiegare meglio quanto si è visto in campo. Nel primo tempo, contro il pick and roll blaugrana la scelta di Ettore Messina è stata quella del contenimento, ovvero una difesa in cui il difensore del palleggiatore prova a passare sul blocco insieme all’attaccante (se non ci riesce lo insegue) e il lungo si stacca, pronto eventualmente a reggere per qualche attimo una situazione di uno contro due, se l’esterno rimanesse in ritardo.

Con lunghi tiratori a disposizione, uno dei modi per battere questa difesa è sicuramente l’utilizzo del pop al posto del roll. Ovvero, anziché tagliare, il bloccante si apre sul perimetro. Pau Gasol ha segnato 6 dei propri 10 punti in questa maniera. Nel video vediamo che Punter insegue Higgins dopo il pick piazzato da Gasol. Kyle Hines è ovviamente costretto a contenere la penetrazione dell’americano, che fa una cosa fondamentale: avanza il più possibile, in modo da dilatare lo spazio fra Hines e Gasol. Quando Punter riesce a tornare davanti è troppo tardi: comoda tripla piedi per terra.

Barcelona-Olimpia: l’utilizzo della sponda sul lato cieco

Seconda situazione che ci interessa. Siamo in una delle primissime azioni della partita e a gestire il pick and roll questa volta sono Calathes e Brandon Davies. In difesa, insieme ad Hines è direttamente coinvolto Malcolm Delaney. Davies, tiratore solo occasionale da tre punti, sceglie di rollare, a differenza di Gasol. Vladimir Micov e Zach Leday, sul lato di aiuto, sono bravi a collassare in area, rendendo necessario l’utilizzo delle sponde, ovverosia dei tre giocatori non direttamente coinvolti nel gioco a due.

Contro il contenimento, le sponde migliori da utilizzare sono sempre quelle sul lato cieco (il lato opposto rispetto quello verso cui va la palla), in questo caso Alex Abrines e Nikola Mirotic. Leday, che marca il numero trentatré, è l’uomo preposto a rompere il roll di Davies. Calathes, leggendo ciò, spara direttamente la palla sul perimetro a Mirotic, che ha il vantaggio necessario per segnare un tiro da tre punti in ritmo. Leday arriva infatti a disturbare, ma il timing del passaggio di uscita non gli consente di negare il tiro.

Barcelona-Olimpia: secondo tempo, aggressività e letture

Nel secondo tempo, l’Olimpia si è data ad alcune difese contro il pick and roll decisamente più aggressive, oltre che più adatte alla fisionomia della squadra. E’ stata frequente la scelta del cambio, soprattutto quando erano in campo quintetti piccoli con Micov da numero quattro. Questa è stata indubbiamente la soluzione più efficace nel contenere l’attacco blaugrana, ma non sono mancati anche alcuni show difensivi, in realtà meno efficienti.

Barcelona-Olimpia: la lettura di Calathes contro lo show

Uno show non è altro che una difesa in cui il difensore del bloccante esce facendo uno o due passi di aiuto contro il palleggiatore, per poi sprintare indietro e riaccoppiarsi con il proprio uomo. Nella circostanza del video è Zach Leday a occuparsi di questa mansione. Il lungo milanese effettua giusto un piccolo passo orizzontale verso Calathes, ma la collaborazione con Rodriguez non funziona e il playmaker greco non viene rallentato nella propria azione. Anzi, una volta che Leday è tornato su Mirotic, c’è spazio per accelerare e andare a conquistarsi un gioco da tre punti.

Grande difesa ovviamente, ma il Barcellona si è dimostrato anche un’ottima squadra offensiva, migliorata nella gestione di quel pick and roll che in stagione aveva dato poche soddisfazioni. Merito del lavoro di coach Sarunas Jasikevicius, che stasera, anche grazie a questi progressi, può agguantare il proprio primo titolo europeo da allenatore. Chi scrive fa spudoratamente il tifo per lui.

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