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VIGILIA DELLA FINALE, ATAMAN: “Ogni partita è a sè stante, chi reggerà meglio la pressione avrà buone possibilità di vincere”

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Queste le parole di coach Ataman nella conferenza stampa di oggi, alla vigilia della finalissima.

Sulla partita di domani:

Entrambe le squadre hanno giocato due semifinali difficili. Ora ci apprestiamo a giocare la nostra seconda finale consecutiva e la nostra attenzione, fino a domani, sarà sul riposo dei giocatori e sulla preparazione del match.

Mentre sulle sfide col Barcellona e sulla regular season in generale ha aggiunto:

Ogni partita ha una storia diversa, durante la stagione regolare abbiamo vinto molte partite, due delle quali con il Braca, ma ne abbiamo perse altre. Siamo la miglior squadra per scarto medio, come dimostrano le statistiche. Ieri nell’ultimo quarto abbiamo sofferto molto gli isolamenti di Clyburn e Hackett, ma ogni partita, come ho detto, è diversa, e così sarà domani

Gli è stato poi chiesto un parere in merito alla pressione che la finale comporta:

Credo che tutte le squadre che partecipano alle Final Four abbiano la stessa pressione siccome vengono qui per vincere, e lo stesso vale per noi. A partire dal primo giorno abbiamo dovuto convivere con la pressione, soprattutto perché l’anno scorso non abbiamo avuto la possibilità di competere per il titolo. Nelle due partite con il Barca in stagione regolare c’è stata grande intensità e sarà così anche domani. I giocatori sono pronti e chi gestirà meglio la pressione probabilmente prevarrà.

Sul Covid e le Final Four senza fan, invece:

Ci dispiace molto per le persone che hanno sofferto a causa del Covid, e lo abbiamo visto anche nello sport. Forse sarebbe stato meglio scegliere una location dove ci potessero essere fan, ma l’organizzazione è stata comunque eccellente. Ovviamente spero questa sia l’ultima Final Four senza fan per Euroleague.

Infine, alla domanda del nostro direttore Alberto Marzagalia sul sistema difensivo della sua squadra, ha risposto:

Credo che il nostro sistema dipenda molto dai giocatori perimetrali, come Larkin, Micic, Beaubois e Simon. Io do grande libertà ai miei giocatori a livello offensivo e, siccome hanno grande talento, tutti pensano che l’attacco sia la cosa più importante, ma tutto parte dalla difesa. Senza difesa non è sostenibile la parte offensiva: abbiamo creato un sistema che ci permette di vincere le partite anche quando una delle nostre star non rende al massimo, come dimostra la partita di ieri di Larkin. Non ha segnato tanto ma ha sempre fatto la sua parte in fase difensiva, domani sono sicuro sarà star anche in attacco.

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