Barcellona-Olimpia: Ettore, io ti batto così. Jasi, io rispondo in questo modo…

Andrea Ranieri
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Barcellona-Olimpia è la seconda semifinale in programma a Colonia. Abbiamo provato a giocarla nei panni dei due Coach, con un dialogo immaginario.

La prima contro la quarta, due allenatori eccellenti in posizioni totalmente differenti. Jasikevicius alla ricerca della consacrazione continentale, Messina per tornare sul tetto d’Europa a più di dieci anni dal quarto trionfo.

Barcellona-Olimpia
Barcellona-Olimpia: cosa starà preparando Sarunas Jasikevicius per battere Ettore Messina?

Abbiamo provato a leggere Barcellona-Olimpia attraverso un dialogo immaginario tra i due Coach, entrando nel dettaglio di alcune situazioni puramente tecniche viste durante tutta la stagione.

Barcellona-Olimpia: perimetro, post e non solo…un dialogo immaginario tra Sarunas Jasikevicius ed Ettore Messina

J: Ehi Ettore, complimenti per la stagione, ma non penserai di battermi… So cosa fare, a partire dal perimetro dove ho intenzione di toglierti il respiro in modo che crollino le tue percentuali da tre. Il tuo 41,01% in stagione contro di me è stato 10/27 (37%) all’andata ed un misero 2/15 (13,3%) al ritorno. Così hai segnato 71 e 56 punti in due partite…

M: Ehi Jasi, ammetto che in stagione regolare la vostra aggressività sul perimetro ha un po’ alterato il nostro modo di giocare e ci ha tolto alcune certezze. Ma questa volta siamo preparati e vogliamo sfruttare la vostra aggressione difensiva per costruirci dei vantaggi nell’uno contro uno con palla, puntando magari a farvi commettere anche qualche fallo di troppo.

J: Ho avuto ottimi riscontri ogni volta che siamo andati in post, soprattutto dopo quel blocco parallelo alla linea di fondo sul quale non hai mai trovato una reale contromisura. Continueremo a martellare proprio lì…

M: In effetti quel cross screen tra i due lunghi sulla linea di fondo ci ha spesso fatto male, ma ora vogliamo essere noi a condurre il gioco. Sfruttando i cambi sistematici in quella situazione, potremmo puntare sulla responsabilità individuale in difesa senza grossi mismatch, riuscendo anche a oscurare le linee di passaggio in post alto, dove giocate e leggete sempre molto bene.

J: Bolmaro è cresciuto tantissimo, soprattutto nell’ultimo periodo, ed ora è pronto. Sono sicuro di poterlo utilizzare in pressione sul Chacho e su Delaney, togliendo loro molto spazio sulle linee di passaggio. Ed in attacco lo voglio aggressivo, perché so di poterti far male con le sue penetrazioni…

M: Molto migliorato Leandro, sicuramente, ma sono anche certo che Malcolm e Sergio sapranno approfittare della loro maggior esperienza per trasformare la sua aggressività in un’occasione per batterlo dal palleggio, anche attraverso l’uso del pick and roll. Le sue penetrazioni non mi preoccupano troppo, la nostra buona capacità di stringere gli spazi attraverso l’uso di qualche passo di aiuto lo limiterà.

J: Ti ricordi la pressione a tutto campo del mio Zalgiris? Ecco, oggi è ancora migliore. I miei ragazzi sanno sacrificarsi e sono pronti a tanti momenti in cui improvvisamente cambieremo il ritmo della partita.

M: Pensa, io quasi spero che voi ricorriate a quell’arma. Abbiamo tanti giocatori sugli esterni capaci di gestire la palla con sapienza. Inoltre un ritmo più alto del match potrebbe evitarci di dover attaccare troppo spesso la vostra difesa schierata.

J: Infine Nikola (Mirotic) e Pau (Gasol)… Il primo ha faticato molto contro lo Zenit ma abbiamo lavorato bene sia fisicamente che tecnicamente: andremo tanto da lui e la sua doppia dimensione, tra arco e post, sarà una situazione che vi farà male. Pau sarà determinante nei momenti chiave della gara: ci darà soluzioni nuove, più varie, nonché leadership totale.

M: Mirotic è sicuramente il giocatore più difficile da fronteggiare per noi, ma l’esperienza della serie contro lo Zenit ci ha fatto capire che mettergli un po’ “le mani addosso” può essere un modo per farlo rendere sotto le aspettative. Zach (Leday) e Jeff (Brooks) sono perfetti in tal senso. Pau è ovviamente un maestro di attacco nel pitturato, ma non vedo come possa reggere difensivamente quando coinvolto nei pick and roll dei nostri efficacissimi esterni; sicuro di voler rischiare tanto?

barce
Barcellona-Olimpia: Ettore Messina pronto ad affrontare Jasikevicius, il nuovo che avanza

Barcellona-Olimpia è quindi sfida tra grandi allenatori. E nel weekend delle Final Four avremo una risposta: mentre Zelimir Obradovic osserva, il suo rivale Ettore Messina tornerà a comandare sull’Europa cestistica o brillerà come mai prima la stella nascente del suo allievo Sarunas Jasikevicius?

Per eurodevotion.com
Alberto Marzagaglia (aka Sarunas Jasikevicius)
Andrea Ranieri (aka Ettore Messina)

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