La Lavagnetta delle F4 #2: lo short roll dell’Olimpia Milano

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La seconda lavagnetta delle F4 di Colonia riguarda l’Olimpia Milano. Analizziamo vantaggi e svantaggi dello short roll della squadra di coach Messina.

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Tre giorni al via delle Final Four di Colonia. Per gente e squadre come CSKA, Efes e Barcelona Lassa sono luoghi e palcoscenici decisamente conosciuti e tastati nel loro recente passato. In questa stagione a sostituire il Fenerbahçe, altra grande habitué delle fasi finali della Turkish Airlines Euroleague, c’è l’Olimpia Milano di coach Ettore Messina, che dopo una grande serie contro il Bayern di Andrea Trinchieri ha staccato il pass per Colonia ed è pronta ad affrontare la squadra iberica di coach Jasikevicius.

Per il match più importante delle ultime e storiche stagioni in casa Olimpia, dopo aver analizzato il side pick and roll della squadra di coach Ataman, oggi Eurodevotion analizza vantaggi e contromisure che può creare lo short roll dell’Armani Exchange Olimpia Milano nei confronti del Barcelona Lassa.

Come funziona: lo short roll dell’Olimpia

Sintetizzare la stagione grandiosa vissuta sin qui da Milano a pochi giorni dalla palla a due sarebbe importante specie per far capire i grandi progressi voluti e messi in mostra da coach Ettore Messina nel suo biennio alla guida del club meneghino. Una squadra esperta, coesa e un gruppo che sa giocare una pallacanestro d’intensità e ritmo con costanza sui due lati del campo.

Se in vista del turno playoff contro il Bayern Monaco vi abbiamo parlato della gestione dei cambi difensivi visti e rivisti per l’arco di tutta la stagione sia in ambito continentale che nazionale, in questa seconda lavagnetta delle Final Four vi parliamo di un aspetto cruciale in situazioni di gioco offensivo per i meneghini: l’utilizzo e la forza dello short roll.

Ecco cos’è lo short roll. Palla in mano a Delaney che scarica dentro la “tasca” per Hines. A questo punto il suo utilizzo del corpo permette di rigiocare fuori la palla per un comodo tiro da tre punti di Shavon Shields.

Questa tipologia di variante di pick and roll serve a far lavorare con aiuti e recuperi anche le migliori difese della competizione. Nella clip la difesa del Bayern, una delle migliori 5 difese al termine della sua stagione regolare, ha dovuto prendere iniziative individuali di recupero per contrastare con efficacia ma senza successo la realizzazione di Shavon Shields, il vero key factor di questa seconda parte di stagione in casa Olimpia.

La variante dello short roll presentato in precedenza prevede l’inizio del gioco offensivo da hand-off di Hines. Questa tipologia di gioco viene utilizzata in questa circostanza affinchè il ritmo difensivo allungato degli avversari venga interrotto con un tiro ad alta percentuale. Qui capacità di lettura di Hines perfetta per poi concedere a Micov un tiro ad alta percentuale.

Questa tipologia di gioco, come mostrato anche in quest’ ultima clip, lo short roll dell’Olimpia serve anche per ritrovare ritmo e capacità di nuove letture contro le contromisure difensive avversarie, come quella del Bayern messa in mostra per tutta gara-1 del Mediolanum Forum di Assago.

Come si batte: lo short roll dell’Olimpia

Un’altra grande battaglia all’orizzonte per Saras Jasikevicius. Dopo un primo turno combattuto e sofferto di playoff contro la super sorpresa della stagione in campo continentale e in VTB League come lo Zenit dello “studioso” Xavi Pascual, il coach lituano si gioca gran parte della sua stagione proprio questo weekend in quel di Colonia, primo appuntamento prima dei playoff de ‘La Liga Endesa‘ da giocare contro la Joventud Badalona del grande ex Ante Tomic.

In questa stagione, fatta di gioco straordinario e di talento puro messo in mostra anche a sprazzi, il Barça deve essere presente con la testa, non mostrare superficialità o manifesta superiorità, cercando di arginare sul nascere il gioco avversario con uno dei suoi cavalli di battaglia fondamentali nel suo gioco: timing e spacing difensivo. L’attacco molto spesso paziente e di letture volanti fatto dall’Armani Exchange, necessita sempre tanta concentrazione e dispendio di energie notevole sui cambi di ogni pick and roll o situazione derivante da cambio difensivo.

Da questo punto la comunicazione difensiva è alla base del successo difensivo del Barça con questa tipologia di gioco. Coach Jasi, maestro in ciò, deve dare una vera identità in qualsiasi situazione di gioco di Milano sia su short roll derivanti da partenza handoff, che capacità di comunicazione efficiente sia a livello di cambio sia a livello di aiuto e recupero. Dal punto di vista dei centimetri e della forza fisica c’è un abisso di differenza, ma bisogna vedere in una partita secca quanto le gambe rispondano efficientemente in queste tipologie di azioni.

Qui in questa clip tutto ciò che non deve fare il Barça sulla situazione offensiva presentata quest’oggi. Servon applicazione, mentalità e comunicazione per arginare la pazienza, l’estro ragionato che vive nel gioco short roll dell’Olimpia Milano.

Bisognerà lottare contro la pressione di fattori esterni dopo una grande stagione con concentrazione e applicazione in casa Barça. L’ostacolo in arrivo sulla strada alla finalissima dei catalani sarà proprio l’estro offensivo dei vari Rodriguez, Punter e Delaney oltre che allo strepitoso momento di forma messo in mostra da Shavon Shields.

Barça o Milano? Comunicazione difensiva catalana o estro controllato in attacco in casa Olimpia Milano?

Tre giorni allo spettacolo delle F4.

All or nothing.

Ringrazio il contributo video preso dalla pagina facebook di coach Massimo Maffezzoli

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