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LeDay: E’ bello essere tra le squadre d’élite in Europa

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Zach LeDay è stato protagonista di una lunga intervista rilasciata ad Eurohoops. Ecco le dichiarazioni più significative del giocatore biancorosso:

Le F4 2021

«E’ fantastico. Tutto sta tornando al punto di partenza, da tutto il duro lavoro che ho fatto e che ho cercato di fare per migliorare, per aiutare la mia squadra. Si torna al punto di partenza ed è bello essere alle Final Four, tra le squadre d’élite in Europa».

Su Hines

«È enorme, è monumentale. Ho sempre pensato che avessimo lo stesso comportamento in campo. Le nostre personalità sono diverse ma il nostro comportamento è lo stesso in campo. Mi ha aiutato molto, per quanto riguarda le persone, le situazioni. Ogni volta che ho una domanda, vado da lui. E’ una grande benedizione per la mia carriera. Prendo solo appunti e tutto quello che posso dai miei compagni di squadra, ma soprattutto da lui».

Il suo ruolo

«Ci ho sempre pensato da quando ho iniziato. Cerco solo di adattarmi a qualsiasi posizione in cui l’allenatore mi ponga. Con le giuste regolazioni, posso sempre adattarmi. Nel mio anno da rookie, il mio allenatore mi ha messo da “3”. Io ho sempre voluto essere versatile. Nello Zalgiris, ho giocato molto come centro, basta lavorare. Sono un’ala forte che può giocare da centro».

LeDay su Blatt, Jasikevicus e Messina

«Blatt era più rilassato. Ma alla fine dovevi sempre sfruttare ogni occasione che ti capitasse. La nostra squadra era costruita in modo diverso quando ero all’Olympiacos , giocavamo un po’ più lentamente. Saras è tutto incentrato sul suo sistema. Si occupa di far funzionare il suo sistema e tu otterrai le risposte dal sistema. Messina punta sul giocare veloce, giocare duro, ed è così che raccogliamo di più, quando corriamo su e giù per il campo velocemente, arrivando sulla linea di tiro libero, ottenendo tiri aperti, passaggi extra. Giocando insieme».

Il Barça: Coach Jasikevicius e Mirotic

«Saras avrà un ottimo piano di gioco, personalmente non spetta a me parlarne. Ci penserà lo staff a studiarlo, a vedere quali vantaggi possiamo trarne. Ma Saras sta solo giocando duro, crede nei suoi assistenti, quindi proveremo a capire come aggirarlo».

«È davvero un grande giocatore, ha giocato in NBA. Ha giocato ad alto livello per molto tempo. Non vedo l’ora di affrontarlo e fare tutto il necessario per aiutare la mia squadra a vincere».

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