Messina e Jasikevicius, parole oltre il traguardo raggiunto

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Messina e Jasikevicius, oltre che grandi allenatori, si dimostrano gente di basket che va oltre la gioia dell’oggi nelle dichiarazioni dopo aver raggiunto le Final 4.

Tante volte, troppe, nello sport si è legati al risultato ed al momento.

La prestazione, reale termometro dello stato di salute di un progetto e del suo svolgimento, passa quasi sempre inosservata. Tanto che uno dei mantra italici è più classico “squadra che vince non si tocca”, ovvero il miglior modo per perdere l’anno seguente senza guardarsi dentro veramente. Se poi arriva la sconfitta, non si pensa nemmeno a cosa è dovuta e come è arrivata, si vuole immediatamente cambiare…

Non dimentichiamo ciò che ci disse una grandissimo Coach come Valerio Bianchini, uno che ha scritto la storia di questo gioco in Italia ed in Europa: «Ci sono anni in cui non ho vinto nulla in cui lo avrei meritato molto più di altri in cui ho sollevato dei trofei». Il valore della prestazione, appunto…

La parole di Ettore Messina e di Sarunas Jasikevicius , dopo aver ottenuto la qualificazione alle Final 4 di Colonia e dopo aver giustamente sottolineato il lavoro della propria squadra, rappresentano qualcosa che finalmente va oltre. Ok il risultato, ma si guarda oltre, si pensa al progetto, a come ci si è arrivati ed alla continuità di rendimento, che è ciò che differenzia le grandi squadre dalle semplici meteore.

Così Messina

«Ora ciò che serve è dare continuità al nostro lavoro ed essere capaci di far sì che si torni a giocare i Playoff ogni anno. Non deve succedere ogni 20 anni…Ed è anche più importante del traguardo ottenuto oggi. Dobbiamo proseguire la crescita ed il miglioramento, tutti insieme, per dare la possibilità a tifosi e proprietà di essere qui l’anno prossimo».

Molto simili le parole di Jasi...

«Un club come il Barcellona deve raggiungere questi traguardi più volte ed è quello che cercheremo di fare. Vogliamo costruire qualcosa nella speranza di poter arrivare a tutto ciò molti anni in fila».

Certamente la semifinale di Colonia vedrà la sfida tra due giganti della panchina: un predestinato ed uno che è già leggenda di questo torneo. Se i rispettivi club daranno loro la possibilità di lavorare oltre il traguardo dell’oggi allora si potrà veramente affermare, altra espressione di cui spesso si abusa ma che questa volta sarebbe appropriatissima , che il meglio deve ancora venire.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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