Mercato allenatori, la situazione delle 18 squadre di Eurolega

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Mercato allenatori in Eurolega che si annuncia decisamente interessante. Tanti Coach importanti in scadenza ed una figura sullo sfondo che è la storia di questa competizione.

Non solo giocatori, anzi. La primavera di Eurolega sarà caratterizzata dal futuro di tanti Coach che potranno cambiare panchina o rinnovare coi club dove stanno già lavorando.

Entriamo nel dettaglio, squadra per squadra, indicando la data di scadenza ed eventuali news che riguardino la posizione di Coach e squadra (il + indica l’opzione)

EFES – Ergin Ataman (2021) – Nessuna notizia, al momento, sul futuro di un Coach totalmente concentrato sull’obiettivo Eurolega, che non ha potuto sollevare nel 2020 quando l’avrebbe ampiamente meritato. E’ chiaro che quanto succederà martedì sera nell’inattesa gara 5 contro il Real potrebbe rappresentare molto in ottica futura.

CSKA – Dimitris Itoudis (2021) – Situazione complicata legata anche al futuro di Mike James, come vi abbiamo ampiamente riportato. Già nel 2018 il rinnovo arrivò molto tardi, ora non se ne sa nulla e molto potrebbe essere dovuto ad una decisione personale. Certamente, dopo la perentoria qualificazione alle Final 4. la quinta in cinque tentativi per il Coach, la sua posizione è più forte che mai.

REAL MADRID – Pablo Laso (2021) – Già dai primi mesi dell’anno si è parlato a più riprese di un rinnovo biennale come cosa fatta. L’ufficialità non c’è ancora ma una separazione stupirebbe non poco. Lo stesso Coach ha dichiarato che tra lui ed il club l’accordo si trova in un amen. Indipendentemente da come andrà gar 5 contro l’Efes, questi Playoff hanno dimostrato una volta di più che meglio del vitoriano in Europa c’è pochissimo, forse nulla.

STELLA ROSSA – Dejan Radonjic (2021) – Tutto da vedere, al momento non si registrano segnali in alcuna direzione. va poi detto che il posto in Eurolega andrà alla vincitrice di ABA League, trofeo che va ancora conquistato e che potrebbe rappresentare un momento decisivo nell’ottica delle scelte future del club.

BASKONIA – Dusko Ivanovic (2021) – L’allenatore campione di Liga 2020 gode di grandissimo credito presso il club. Ma anche presso altri… I giocatori oggi protagonisti sono sul taccuino di mezza Europa, a partire da quel Pierria Henry promesso madridista e che piace anche ai Wolves in NBA. Vildoza è futuro sposo Knicks, forse da subito. Saranno fattori decisivi? Serve attendere.

BAYERN – Andrea Trinchieri (2021) – Il club ha espresso la volontà di rinnovare e ci mancherebbe, dopo la stagione capolavoro. Allo stesso tempo è arrivato l’invito al Coach ad essere più tranquillo e misurato nelle reazioni. Il momento Playoff induce alla prudenza. Di certo Andrea Trinchieri piace anche altrove ma resta un carattere frizzante, tanto quanto è ampia la sua genialità in panchina. Aver raggiunto gara 5, con una squadra inferiore e con due assenze pesantissime, è l’ennesima prova di quanto in termini cestisti non abbia avuto rivali quest’anno.

ALBA BERLINO – Aito Garcia Reneses (2021) – La leggenda della panchina potrebbe chiudere qui. In tal caso il pino berlinese andrebbe ad Israel Gonzalez, suo vice già nei piani del club da tempo.

OLYMPIACOS – Georgios Bartzokas (2022) – Si lavora col club al ritorno nel posto che compete ai “reds”. Il Coach è saldamente al suo posto e le operazioni di mercato basate sui suoi desideri lo dimostrano chiaramente.

PANATHINAIKOS – Oded Kattash (2022) – Il suo esordio in Eurolega è piaciuto molto. Il Pana sarà suo ed è un’ottima notizia.

ZALGIRIS – Martin Schiller (2022) – Stagione fenomenale che ha posto il giovane allenatore austriaco già ad un livello che pochi si attendevano. Il contratto c’è ma qualche sirena di altissimo profilo suonerebbe dalle parti della vicina Russia.

OLIMPIA MILANO – Ettore Messina (2022+2) – E’ l’Olimpia di Messina e lo sarà, in qualsiasi modo, anche nella prossima stagione. Presumibile che l’opzione sugli anni a venire venga esercitata dal club. Solo una decisione personale dello stesso Coach potrebbe cambiare le cose. L’obiettivo Final 4, che arrivi o meno, non cambia nulla.

FENERBAHCE – Igor Kokoskov (2022+1) – C’è grande fiducia ed apprezzamento nei confronti del grandissimo Coach serbo. La panca del Fener è e resterà sua.

BARCELLONA – Sarunas Jasikevicius (2023) – Il contratto dice tutto. Impossibile pensare a soluzioni diverse oggi. E’ certo che se dovesse arrivare la sconfitta in gara 5 si aprirebbero settimane complicate anche per chi è saldamente legato ad un progetto come lui.

MACCABI – Ioannis Sfairopoulos (2023) – Annata nera da schiarire col titolo in patria. L’ambiente di Tel Aviv ama Sfairopoulos e si vuole tornare in alto insieme.

ASVEL – TJ Parker (2023) – TJ, fratello del presidente Tony, è decisamente al comando delle operazioni lionesi.

ZENIT – Xavi Pascual (2024) – Rinnovo triennale ufficializzato di recente. Strameritato per chi ha sfidato rischi e pandemia per andare a San Pietroburgo due mesi prima che iniziasse la stagione. Il lavoro paga, mai come in questo caso. Gara 5? Un sogno che è già realizzato.

AS MONACO – Zvezdan Mitrovic (2021) – La finale di Eurocup e la conseguente qualificazione all’Eurolega erano un grande traguardo. Perchè non continuare insieme? Ancor più dopo il trionfo di ieri.

UNICS KAZAN – Dimitris Priftis (2021+1) – Profilo di punta di questa stagione, ha confermato le attese portando la squadra in Eurolega ed in finale di Eurocup. Da non sottovalutare il terzo posto in VTB, stagione regolare, davanti al Cska e con lo stesso numero di vittorie del Loko. La delusione in finale di EC è cocente ma non dovrebbe cambiare nulla.

Situazioni che vanno dal fluido all’intricatissimo, con ben 4 squadre qualificate ai Playoff con i Coach in scadenza (Efes, Real, Bayern e Cska), peraltro una già alle F4 ele altre tre in corsa per arrivarci.

Già dalla prossima settimana, quandosi chiuderanno le ultime tre serie che portano a Colonia, si comincerà ad avere un quadro più chiaro.

La sensazione personale, che nasce da qualche parere più significativo di altri raccolto, è che almeno una grandissima sorpresa, a livello di nomi importantissimi, possa arrivare.

Il tutto con sullo sfondo una figura non certo insignificante, quella del più grande di tutti. Dal divano di casa, che sia Belgrado o la bella residenza catalana, Zeljko Obradovic avrà ricevuto più di una chiamata. L’Eurolega ha bisogno di lui, lui crediamo abbia bisogno di ritrovare una panchina di alto livello dove fare quello che sa fare meglio di chiunque altro da soli… 30 anni.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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