Zenit-Barcellona apre il caldo venerdì di Eurolega. La Gara 4 tra russi e catalani è già decisiva: il team di Pascual è costretto a vincere per rimanere all’interno della serie, i blaugrana hanno il primo match point. Il 4° capitolo sorride allo Zenit. Dopo 40 minuti, alla Sibur Arena, è 74-61.
Zenit…che partenza!
Poythress si alza dalla panchina ed è il migliore del primo quarto. I numeri con cui il 22 inaugura la gara sono impressionanti: 9 punti (4/5 dal campo), 2 rimbalzi e 11 di valutazione in appena 5 minuti di parquet. Ma se il classe ’93 è esaltante, non sono da meno i suoi colleghi. Pangos distribuisce 5 assist e Hollins non sbaglia letteralmente nulla (1/1 dall’arco e 5/5 ai liberi). 32 di PIR dello Zenit al primo mini-intervallo, con il Barcellona fermo a 11 (lo stesso di Poythress). Punteggio? Guidano i padroni di casa 25-13.
Imparare dalle proprie carenze
Xavi Pascual, alla vigilia, è stato chiaro, per avere qualche possibilità contro la sua ex squadra è necessario limitare le palle perse e concedere meno rimbalzi possibili. Non è facile contro la miglior difesa della competizione e una formazione fisicamente dotatissima. L’energia è la costante della sfida e lo Zenit domina la lotta a rimbalzo: 38 a 22.
Davis scende…Pangos vola
Il Barcellona non è mai pienamente in partita, ma il tracollo si registra nel terzo periodo, dieci minuti in cui Tarik e compagni realizzano 22 punti concedendone appena 12. Proprio in quei 10 minuti sale in cattedra l’ex della sfida Kevin Pangos capace di mettere a referto 12 punti conditi da 2 assistenze. L’esterno canadese chiude Gara 4 con 22 punti e 8 assist.
Termina sfiorando la “virgola” invece Brandon Davies. Il protagonista dei primi 3 atti della serie (22 punti e 8 rimbalzi in Gara 3) non brilla (1 punto) ed è il grande “assente” della serata. Per lui 0/6 dal campo e 0 di valutazione.
Immagine in evidenza: sito ufficiale Eurolega
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