È un coach Jasikevicius molto lucido, ma allo stesso tempo determinato che si presenta in sala stampa prima di gara 2. La sua corazzata sa bene che un 2-0 nella serie a favore dello Zenit sarebbe una mazzata importante, in vista di una gara 3 in Russia con la presenza del pubblico. Situazione infortuni rosea per il Barca nella quale sono tutti arruolabili, mentre per lo Zenit assenti Ponitka e Gudaitis.
Credo che dobbiamo avere molta disciplina e non regalare niente. Nei playoff, in cui il livello è molto alto, l’attacco è questione di talento, noi lo abbiamo e dobbiamo sfruttarlo al massimo. Dobbiamo mantenere il numero basso di palle perse di gara 1, nonostante nel primo quarto ne avessimo perse un bel po’, ben 5. Per la difesa invece, è una questione di impegno e di seguire le nostre regole che ci siamo prefissate da inizio stagione. All’intervallo di gara 1 volevo cambiare il game plan, ma ovviamente non potevamo cambiare un qualcosa che non stavamo affatto seguendo. Non so se fosse buono o meno buono, ma dovremmo seguirlo sin dalla palla a due. Siamo quasi alle corde, ma se giochiamo con carattere come abbiamo fatto nel secondo tempo di gara 1 potremo pareggiare la serie.