Round 32: Il Fenerbahce stacca il pass per i Playoff con una difesa superlativa

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Il Fenerbahce è la sesta squadra a qualificarsi ai Playoff di Eurolega imponendosi per 77-68 sul campo del Bayern Monaco. Dopo un primo tempo equilibrato, Guduric, De Colo e Vesely sono usciti di prepotenza nel secondo tempo decidendo la partita su entrambi i lati del campo. La difesa messa in mostra da Kokoskov però, varrebbe da sola il premio di coach dell’anno. Analizziamo quindi la partita con i 5 punti di Eurodevotion.

La difesa mista del Fener

La partenza arride tutta ai padroni di casa che grazie agli 8 punti consecutivi di Lucic si portano sul 10-3 dopo poco più di due minuti. La squadra di Kokosov fa fatica in attacco soprattutto per un pick ‘n’ roll Guduric-Duverioglu quasi mai efficace, ma la difesa mista dei turchi cambia totalmente l’inerzia iniziale: sul primo passaggio in post basso la uomo diventa una zona 2-3 che manda in confusione il Bayern, con JaJuan Johnson che fatica a trovare il ribaltamento immediato sul lato opposto. Nell’altra metà campo l’ingresso di Pierre, Brown e O’Quinn apre totalmente il campo; in particolare il gioco a due fra l’ex Stella Rossa e l’ex Knicks fa saltare il piano iniziale di Trinchieri che prevedeva il contenimento, dato che O’Quinn spesso e volentieri si apre in punta lasciando praterie al palleggiatore. Contestualmente sale il livello del gioco di De Colo che si mette in ritmo con un paio di isolamenti ed è il protagonista del parziale di 17-5 con cui il Fenerbahce chiude il primo quarto

Il tiro da tre del Bayern

Il piano difensivo del Fenerbahce non cambia, ed anzi il cambio difensivo su Baldwin per costringerlo a fare arrivare la palla in post a Reynolds, che permette agli ospiti di rimettersi a zona. A fare la differenza in questo frangente sono però le letture offensive dei tedeschi; l’ex Reggio Emilia fa uscire la palla dal raddoppio più velocemente di quanto non facesse Johnson e ciò non fa che favorire i tiratori: il Bayern così rimette il naso avanti anche grazie al 5/11 da tre nel primo tempo. Il Fenerbahce invece infila solo tre triple su 14 tentativi, molti dei quelli obbligati da una difesa tedesca che chiude molto in area. Sono Lorenzo Brown e Vesely con un paio di giocate individuali a regalare il nuovo vantaggio ospite sul 35-34 che segna la fine del primo tempo di una gara dominata dalle difese.

Il post basso di Pierre, l’impatto di Guduric

Lo abbiamo imparato a conoscere sia nell’anno sardo che in questa prima stagione in Eurolega: Dyshawn Pierre è un’arma tattica letale in post basso e lo dimostra nel terzo quarto in cui il Fenerbahce piazza un parziale di 18-10. I turchi leggono con ampio anticipo l’accoppiamento vantaggioso con Baldwin e servono il canadese in continuazione: risultato, i lunghi del Bayern sono costretti ad aiutare dimenticandosi di O’Quinn in punta e di Vesely sul lato debole. L’americano col passare delle partite dimostra di entrare sempre meglio nei meccanismi del Fener, che grazie al lui possono schierare un quintetto praticamente immarcabile. Di tutto questo ne approfitta Marko Guduric, che si sveglia dal torpore del primo tempo e sfrutta le praterie sul perimetro per allungare sul +10. In attacco inoltre il Bayern fatica tremendamente a trovare un tiro facile; la difesa turca cambia sistematicamente sul pick ‘n’ roll in punta, costringendo Baldwin a limitare il tempo delle sue decisioni, e quando la palla arriva in post basso ecco di nuovo la puntuale difesa a zona 2-3.

Il midrange

In un gioco sempre più polarizzato fra ferro e riga dei 3 punti, il Fenerbahce dimostra di avere ancora grande efficacia dal midrange e di questo va senza dubbio dato merito a due maestri della specialità come Guduric e De Colo: nel secondo tempo in particolare il serbo riprende controllo del gioco a due, punendo in palleggio, arresto e tiro dai 5 metri il Bayern sia in caso di contenimento che in caso di cambio difensivo. I due confezionano 39 punti combinati nella partita più importante della stagione e dimostrano di aver raggiunto un livello di intesa fenomenale.

Il terribile quintetto del Fener

De Colo, Guduric, Pierre, O’Quinn, Vesely: è questo il quintetto che ha creato il divario decisivo nella partita di Monaco ed è quello che presumibilmente chiuderà tutti i match da qui in avanti. Kokoskov sembra aver definitivamente trovato la quadra con cinque uomini che possono giocare tutti con i piedi oltre l’arco in attacco e aver un mismatch in post basso. In difesa, come ammirato negli ultimi 5 minuti del quarto periodo, sono invece in grado di cambiare su ogni pick ‘n’ roll: i due lunghi in particolare hanno piedi velocissimi anche per tenere i migliori palleggiatori europei in uno contro uno. Dopo un inizio claudicante, oggi nessuno vuole incontrare il Fenerbahce al primo turno.

Photo Credits: Turkish Airlines Euroleague

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